Lanciata da Papa Francesco a dicembre 2013, formalmente è stata chiusa oggi proprio nel corso dell’evento Caritas Day. È stata l’occasione, quindi, con tutti i 174 delegati della Caritas presenti, per fare il punto della situazione
Oggi all’Expo è il Caritas Day, l’evento inaugurale di Caritas all’Esposizione Universale. Partito ieri sera con un concerto di benvenuto, l’evento firmato Caritas pone al centro il grande tema della fame nel mondo. Dopo la presentazione del rapporto “Studi sulla sicurezza alimentare” nel pomeriggio l’attenzione si è spostata sulla campagna internazionale contro la fame nel mondo “One human family, food for all”. Lanciata da Papa Francesco a dicembre 2013, formalmente è stata chiusa oggi proprio nel corso dell’evento Caritas Day. È stata l’occasione, quindi, con tutti i 174 delegati della Caritas presenti, per fare il punto della situazione, per vedere ciò che è stato fatto e raccontare i progetti di buone pratiche messi in atto a livello internazionale.
Sei sono stati gli aspetti centrali sviluppati dalla Campagna. Aiutare gli agricoltori a coltivare più cibo: la Caritas ha sempre lavorato con le comunità per creare fonti di acqua, migliorare l'irrigazione, fornire sementi ed attrezzi, ed offrire altre forme di assistenza pratica agli agricoltori. Nell’ambito specifico della Campagna ecco alcuni risultati ottenuti: in Brasile e in Nicaragua gli operatori della Caritas hanno insegnato agli abitanti dei villaggi a conservare le sementi autoctone creole in modo da rendere le comunità rurali indipendenti dalla grandi aziende sementiere. In India, gli esperti hanno insegnato ai piccoli agricoltori a produrre loro stessi concime e pesticidi a basso costo, per non doversi indebitare. Inoltre gli è stato offerto una selezione di semi, spiegando loro quali specie crescono meglio in condizioni come quelle della siccità.
Aiutare le famiglie a nutrirsi: un'altra missione della Caritas è quella di permettere alle persone di guadagnarsi da vivere. In tutto il mondo, la Caritas offre materiali per avviare un’attività, come bestiame, macchine da cucire, reti da pesca e altro. proprio a riguardo, in Kenya, la Caritas ha distribuito alle famiglie le capre e rivendendo il loro latte, queste famiglie si sono guadagnate da vivere. In Perù, la Caritas ha riabilitato un impianto di trasformazione della quinoa in modo che i piccoli agricoltori possano ricevere un prezzo migliore per il loro grano. Ha inoltre stabilito contatti tra agricoltori di ananas e negozi di generi alimentari, in modo che gli agricoltori abbiano un mercato affidabile per i loro frutti.
Cambiare le politiche governative che danneggiano chi soffre la fame: È un altro obiettivo della rete Caritas che ha acquistato forza grazie alla campagna ‘Cibo per tutti’ e alle iniziative di advocacy centrate sul diritto al cibo. Caritas Nepal ha chiesto, ad esempio, al suo governo di sostenere l'accesso degli agricoltori alle assicurazioni e ai mercati, nonché di includere il diritto all'alimentazione nell’imminente costituzione del Nepal. Le donne nella Repubblica Democratica del Congo stanno diventando proprietarie terriere grazie alla Caritas Goma, che si sta mobilitando per promuovere il loro diritto alla terra.
Riconoscere ciò che funziona per fermare la fame: alla campagna sul cibo sono legati due premi di 10 000 euro ciascuno, consegnati a gruppi di donne che hanno combattuto con successo la fame. Le "Donne, Seminatrici di sviluppo" sono state premiate nel marzo 2015 nell’ambito dell’iniziativa ‘Voices of Faith’. Tra queste, un laboratorio di ricamo in Libano ha vinto per l’aiuto che dà alle donne rifugiate siriane affinché possano sfamare le loro famiglie.
Ridurre i rifiuti alimentari: in Giappone, nell’ambito di una campagna di lotta allo spreco, la Caritas ha venduto nelle chiese contenitori per conservare l’avanzo delle cena al ristorante e con il ricavato dell’operazione ha acquistato i semi per gli agricoltori in Africa Orientale. In Italia, i volontari della Caritas hanno insegnato agli scolari come evitare gli sprechi alimentari.
Nutrire chi ha fame durante le crisi: permettere alle persone di avere i mezzi per sfamarsi è l'obiettivo primario della Caritas, ma in caso di disastri naturali, di conflitti o di persone rimaste senza tetto, la Caritas deve distribuire cibo. La campagna ‘Cibo per tutti’ ha fatto conoscere di più il vasto servizio di mense della Caritas e la sua attività di distribuzione di cibo. Dopo le inondazioni in Argentina, Serbia, Bolivia e Perù, la Caritas ha distribuito cibo a migliaia di persone. Quando Ebola ha colpito l'Africa occidentale e minato la capacità delle persone di guadagnarsi da vivere, la Caritas ha lavorato con il World Food Program per distribuire cibo alle comunità colpite da Ebola.