9 Ottobre 2017
Dario Caputo
ALIMENTAZIONE
9 Ottobre 2017
Dario Caputo

Fame Zero, un progetto per ridare dignità alla regione Madre de Dios in Perù

Per cercare di arginare il problema della povertà e dello sfruttamento territoriale della regione amazzonica Madre de Dios in Perù, arriva il progetto “Fame Zero”. Tutte le Istituzioni e le singole persone dovrebbero fare la loro parte per far si che la fame nel Mondo venga sconfitta nel più breve tempo possibile

Nonostante siano stati fatti molti passi in avanti per cercare di porre un freno alla fame nel mondo, la situazione è ancora molto critica: ad oggi 815 milioni di persone soffrono la fame. La situazione è resa ancora più disagiata dalle variazioni nella produttività agricola e forestale che impattano non di poco sulla fame e sulla sicurezza alimentare di molte popolazioni. Il quest’ottica si inserisce il progetto “Fame Zero”, basato sull’Obiettivo Sviluppo Sostenibile 2030, che ha come scopo quello di porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile. Il progetto è stato promosso dal Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e cerca di  coinvolgere tutte le persone ed istituzioni - governi, settore privato, organizzazioni non governative, il pubblico - a fare la propria parte nel raggiungere questo obiettivo, affinché la fame possa essere sconfitta nell'arco della nostra vita.

Le regioni andine del Perù sembrerebbero essere quelle più toccate dal problema della povertà: il 36% della popolazione vive in condizioni di povertà e l’8.5% in povertà estrema. Ad essere maggiormente colpite sono le popolazioni di origine quechua che vivono soprattutto di agricoltura ma c’è un altro territorio ad essere gravemente minacciato: la regione amazzonica Madre de Dios che, nonostante abbia il 54% del territorio nazionale protetto da parchi e riserve naturali, viene costantemente deturpata da attività economiche illegali di estrazioni di oro, legname e idrocarburi.

Inoltre, a causa delle concessioni di noce amazzonica, il territorio presenta livelli di deforestazione superiori alla media. Proprio la noce amazzonica insieme alla quinoa, che sono stati definiti super alimenti per l’elevata presenza di proteine, amminoacidi essenziali e vitamine, saranno i protagonisti del progetto Fame Zero. Questi due alimenti sono delle specie vegetali autoctone della regione Madre de Dios e la loro richiesta a livello nazionale e internazionale è in continua crescita. Per cercare di dare qualcosa a questi territori, attraverso due progetti finanziati dall’Unione Europea e dalla Regione Lombardia, la fondazione onlus Cesvi cercherà di realizzare uno sviluppo economico sostenibile della noce amazzonica e della quinoa andando a ridurre così i livelli di povertà e bisogno che caratterizzano le regioni che fanno parte del progetto. 

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