Si celebra in tutto il mondo la giornata dedicata alla lotta contro la fame e l’insicurezza alimentare. Parteciperà anche Papa Francesco
Il 16 ottobre – data in cui ricorre la fondazione della FAO nel 1945 – si celebrerà in 150 nazioni la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, l’evento ideato al fine di sensibilizzare il mondo intero sui problemi legati alla fame, alla malnutrizione e all’insicurezza alimentare. Gli ultimi dati forniti dalla FAO stessa, infatti, rivelano una realtà ancora per troppi insostenibile: 795 milioni di persone (l’11% della popolazione mondiale) soffrono la fame e dopo dieci anni la statistica è tornata a crescere, con un aumento di 38 milioni nell’intervallo tra 2015 e 2016; una persona su nove dunque ogni notte va a dormire affamata con gravissime conseguenze psico-fisiche, soprattutto per i più piccoli.
La mancanza di cibo riveste un ruolo di primo piano tra le cause maggiori dei flussi migratori, poiché costringe un numero altissimo di soggetti ad abbandonare le proprie case e le proprie terre. Il tema centrale della Giornata di quest’anno sarà proprio: “Cambiare il futuro della migrazione. Investire nella sicurezza alimentare e nello sviluppo economico”. Un appello alla comunità internazionale che trasmetta l’importanza di finanziare lo sviluppo , a partire da quello rurale, al fine di dare una possibilità a tutti coloro che vedono nell’emigrazione l’unica soluzione possibile per sfuggire da guerre e carestie; il progresso agricolo, infatti, può limitare i danni alle terre causati dal cambiamento climatico, diminuire i conflitti sulle risorse naturali, fornire mezzi di sostentamento a chi non ne ha. Una parte consistente di migranti proviene proprio dalle zone rurali, dove vive il 75% dei poveri del mondo.
“E’ inaccettabile che nel 2017 3 milioni di bambini muoiano per cause legate alla malnutrizione, quando si tratta di una malattia che possiamo curare e prevenire” è il grido d’allarme dell’organizzazione umanitaria internazionale Azione contro la Fame, che ha lanciato in vista del 16 Ottobre la campagna “Inaccettabile”. Nel documento “Malnutrizione nel mondo”, pubblicato dalla stessa organizzazione, la stima è che con un investimento sul tema della malnutrizione di 7 miliardi all’anno per dieci anni potrebbero essere 3,7 milioni le vite salvate. Attualmente però – si legge nel rapporto – i finanziamenti erogati dai governi nazionali sono pari a 2,9 miliardi di dollari, cioè in media l’1% dei loro bilanci sanitari in programmi specifici di nutrizione ad alto impatto. Tutto ciò non basta. Per questo è ancora più significativo l’impegno preso da Papa Francesco: la Sala Stampa Vaticana nei giorni scorsi ha annunciato che il Pontefice nel corso della Giornata si recherà alla sede romana della FAO, per la prima volta nella storia dell’evento. Il Papa affiancherà i Ministri dell’Agricoltura del G7 che si incontreranno proprio alla cerimonia d’apertura, per dialogare sull’importanza del legame fra sicurezza alimentare, sviluppo rurale e migrazione.