5 Agosto 2014
Cecilia Moretti
ALIMENTAZIONE
5 Agosto 2014
Cecilia Moretti

“Inglorious Fruits and Vegetables”, la rivincita dei brutti

Parte dalla catena di supermercati francesi Intermarche una campagna per salvare dai rifiuti frutta e verdura imperfetti

 Salvare dallo spreco tonnellate e tonnellate di cibo, curandosi un po’ meno dell’aspetto esteriore. È questo il sottotesto dell’avvincente campagna pubblicitaria (http://www.thisismarvelous.com/i/198-Watch-How-This-Supermarket-Got-People-To-Buy-Their-Trash) lanciata da Intermarche, la terza più grande catena di supermercati francese, per presentare la sua linea di frutta e verdura fuori calibro, imperfetta o deformata.
La mela grottesca, il limone fallato, la melanzana sfigurata, la patata ridicola, l’arancia abominevole, l’orrenda carota, la clementina infortunata: Intermarche compra dai fornitori questi frutti e verdure solitamente scartati e destinati ai rifiuti e li rivende ai clienti a un prezzo scontato del 30%, rassicurandoli sulle invariate proprietà organolettiche distribuendo succhi e zuppe prodotti con l’esercito dei “brutti ma buoni”.
Il periodo di prova, che si è tenuto a Provins, ha decretato il successo commerciale dell’operazione, con un incremento del 60% nella vendita di frutta e verdura e commenti entusiastici dei consumatori, che da più parti chiedono che l’iniziativa venga estesa a tutti i punti vendita.
Resta da vedere come il progetto – che nella sua campagna pubblicitaria cita con una certa malizia il 2014 come anno europeo contro lo spreco di cibo - possa armonizzarsi con le norme di commercializzazione europee dei prodotti ortofrutticoli freschi (regolamento (UE) n.1308/2013) che prevedono stringenti standard al di fuori dei quali è severamente proibita la vendita.

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