CAMBIAMENTO CLIMATICO
3 Novembre 2014

Ipcc, clima: livelli gas serra più alti degli ultimi 800mila anni

Ad affermarlo l’Ipcc ieri a Copenhagen durante la presentazione dell’ultimo rapporto sul riscaldamento globale delle Nazioni Unite

L’influenza dell’attiva umana sul cambiamento climatico è oramai un fatto chiaro, con impatti che già si stanno osservando su tutti i continenti. Ad affermarlo l’Ippc (Gruppo Intergovernativo sui cambiamenti climatici) ieri a Copenhagen nel corso della presentazione dell’ultimo rapporto sul riscaldamento globale delle Nazioni Unite. Rapporto che è andato ad integrare il quinto Assessment Report dell’Ipcc: si tratta infatti del quarto ed ultimo volume che racchiude le conclusione dei precedenti studi. Opera nata dalla collaborazione di ben 800 scienziati, il quinto Assessment Panel è la più completa valutazione sui cambiamenti climatici mai realizzata.

Ma vediamo cosa si legge nel rapporto. Il dato certamente più allarmante è che le concentrazioni di gas serra nell'atmosfera hanno raggiunto i più alti livelli degli ultimi 800 mila anni e che il 95% di tutto ciò è dovuto alla combustione di carboni fossili e della deforestazione. Cause, quindi, prettamente derivate dall’attività dell’uomo. Tutto ciò ha comportato che la temperatura media della superficie della Terra e degli Oceani ha acquistato 0,85C tra il 1880 e il 2012.

Valutando il cambiamento climatico degli ultimi sette anni, gli scienziati hanno inoltre affermato che, per mantenere l’aumento della temperatura entro i 2 gradi centigradi, le emissioni mondiali dovrebbero essere ridotte dal 40 al 70% tra il 2010 e il 2050 e sparire completamente dal 2100. Un obiettivo certamente ambizioso, ma non impossibile. Il primo passo necessario è abbandonare la dipendenza dal petrolio e dal carbone, maggiori cause dei gas serra nell’atmosfera. Ma gli strumenti per fare ciò ci sono tutti, affermano gli esperti del Panel Intergovernativo. Quello che prima di tutto occorre è la volontà di cambiare.

“Il rapporto Ipcc sui gas serra è una chiamata alla responsabilità per il mondo, così ha commentato il rapporto Onu il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “L’Europa, ha proseguito, è guida verso Lima e Parigi 2015, ma ora serve una presa di coscienza globale”.

Il prossimo appuntamento, quindi, dove verranno nuovamente affrontate queste importanti tematiche sarà a Lima, ultimo incontro in vista del summit che si svolgerà a Parigi il prossimo anno.

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