12 Marzo 2019
Giorgia Martino
CAMBIAMENTO CLIMATICO
12 Marzo 2019
Giorgia Martino

Mattarella lancia l'allarme: "Siamo sull'orlo di una crisi climatica globale"

Per il Presidente, in visita a Belluno alla commemorazione della tempesta in Veneto, il Ciclone Vaia ha fatto comprendere agli italiani che gli effetti dei cambiamenti climatici sono già qui.

Oggi Sergio Mattarella a Belluno ha parlato alla commemorazione della tempesta in Veneto, una delle zone colpite anche dal terribile Ciclone Vaia che ha distrutto le foreste del Nord-Est del nostro Paese.

Secondo alcune teorie, il Ciclone Vaia potrebbe anche avere una motivazione legata ai cambiamenti climatici, in particolar modo potrebbe trattarsi di un effetto indiretto delle correnti a getto polare. Per questo motivo Mattarella ha sottolineato l’importanza di adottare misure per contrastare il fatto che “siamo sull’orlo di una crisi climatica globale”.

In particolar modo, ha evidenziato che “limitarsi a evocare la straordinarietà di fatti che si affacciano prepotentemente, per giustificare noncuranza verso una visione e progetti di più lungo periodo, è un incauto esercizio da sprovveduti”.

Per affrontare queste situazioni in modo efficace, per il Presidente, da una parte è fondamentale evitare di ripetere esperimenti già mal riusciti, e dall’altra occorre prendere esempio da best practices che sono presenti nella storia del nostro stesso Paese: “Vanno respinte decisamente tentazioni dirette a riproporre soluzioni già ampiamente sperimentate in passato con esito negativo, talvolta premessa per futuri disastri. Opere di contenimento e regimentazione se non suffragate dall'apprendimento delle precedenti esperienze, non ottengono risultati positivi ma al contrario opposti a quelli prefissati, violando equilibri secolari che vanno difesi. Diversamente, rischiamo di ritrovarci altre volte a piangere vittime, frutto non della fatalità ma drammatica conseguenza di responsabilità umane. L'amara e indimenticabile esperienza del Vajont ce lo insegna ogni momento”.

Al contrario, dunque, proprio in Veneto si vantano azioni efficaci per prevenire gli effetti di grossi disastri ambientali sulle persone: “Qui in Veneto abbiamo avuto un positivo esempio di come la attivazione, in via preventiva, della rete di Protezione civile abbia potuto mitigare le conseguenze del disastro sulle persone, sulla base di accurate previsioni meteorologiche”.

Per Mattarella, “il rilancio di una politica per la montagna e le popolazioni che la abitano vanno non solo nella direzione della effettiva affermazione della eguaglianza tra cittadini della Repubblica, ma rappresenta una sfida per il recupero pieno di aree abbandonate o sottoutilizzate, preziose per il processo di crescita dell'intero nostro Paese. E' una consapevolezza che trova diffusione anche a livello continentale, confermata dalla collaborazione nell'ambito di 'Euregio senza confini' della Regione Veneto, di quella del Friuli Venezia Giulia, con il Land della Carinzia. Quest'anno, inoltre, sarà esercitata dalla Lombardia la presidenza di Eusalp che costituisce, sin qui, l'ambito più ampio di cooperazione tra Regioni, Stati e Unione Europea in materia di montagna”.

In ogni caso il Presidente non ha dubbi sull’importanza di tenere a mente ciò che è avvenuto a causa del Ciclone Vaia: “Mai come in occasione della tempesta Vaia è stato chiaro all'opinione pubblica italiana, che i mutamenti climatici in atto nel mondo comportano effetti pesanti anche sull'ambiente del nostro Paese e sulle condizioni di vita della nostra popolazione”.

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