7 Ottobre 2015
Diego De Cicco
CICLO DEI RIFIUTI
7 Ottobre 2015
Diego De Cicco

Forum Rifiuti, un'economia circolare esiste già

Si è aperto oggi a Roma il Forum che fa il punto sulla situazione italiana nella gestione dei rifiuti. Le ombre sono ancora parecchie ma si possono vantare molti casi di eccellenza assoluta.

Oggi a Roma si è svolta la prima giornata del "Forum Rifiuti", una due giorni organizzata da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club presso Residenza di Ripetta. Durante la prima sessione dei lavori si è analizzato come la filiera del riciclaggio dell’organico riesca a creare posti di lavoro, abbattendo i costi per la realizzazione degli impianti e abbassando di molto i costi di conferimento. Un confronto effettuato dall’istituto di ricerca Meriam Research su due imprese del ciclo dei rifiuti, una che gestisce un impianto di termovalorizzazione di nuova costruzione e una che cura un impianto di compostaggio e digestione anaerobica è fin troppo chiaro: per ogni occupato dell’impianto di incenerimento corrispondono tre occupati in quello di compostaggio; gli oneri finanziari al servizio dell’investimento per la costruzione del termovalorizzatore (400 milioni di euro) sono molti rilevanti (15 milioni di euro annui) e assorbono metà del risultato economico lordo; il costo di conferimento sopportato dalle amministrazioni locali per tonnellata conferita è mediamente di 103 euro per l’incenerimento (e senza il contributo dei certificati verdi inevitabilmente il costo di conferimento crescerebbe almeno sino a 115 euro), e di 83 euro per il compostaggio. Inoltre, gli oneri che la società che gestisce l’inceneritore deve sostenere per lo smaltimento di scorie (pari al 22%) e le acque di risulta ammontano a 9 mln di euro.

 

In Italia i rifiuti urbani sono ancora troppo legati all’uso della discarica, con la mancanza di impianti per trattare e avviare a riciclo i rifiuti specialmente nel centro sud. Inoltre latitano ancora politiche di prevenzione e i rifiuti speciali finiscono spesso per entrare nel giro criminale delle ecomafie. Il nostro Paese nonostante ciò possiede notevoli capacità per poter strutturare un’economia circolare  grazie alle crescenti esperienze di gestione sostenibile dei rifiuti fondate su riciclaggio, raccolte differenziate domiciliari, sistemi di tariffazione puntuale, politiche di riuso e prevenzione. Se molti sono i comuni in cui non si fa molta chiarezza sulla gestione dei rifiuti ci sono anche eccellenze che costituiscono esperienze di green economy all'avanguardia. L’innovazione impiantistica della valorizzazione dell’organico, degli ecodistretti e delle cosiddette fabbriche dei materiali rende oggi possibile il riciclaggio anche delle frazioni fino ad oggi avviate a incenerimento e smaltimento, con nuove opportunità ambientali, economiche, sociali.

 Il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani ha dichiarato :“Nonostante tante buone pratiche ed esperienze di successo l’Italia non riesce a superare completamente l’emergenza rifiuti, perché purtroppo non esiste una politica nazionale che punti con decisione sull’economia circolare. Questo settore oggi non viene considerato nelle politiche governative, e lo dimostra anche la recente pubblicazione della bozza di decreto sull’incenerimento dei rifiuti in attuazione dell’articolo 35 del decreto Sblocca Italia che prevede 12 nuovi inceneritori in Italia e che andrebbe sostituito con un nuovo testo per promuovere l’economia circolare sul territorio nazionale.”

 Oltre a Ciafani hanno partecipato alla prima giornata dei lavori Chiara Braga,Commissione Ambiente Camera dei Deputati, Federico Pizzarotti Sindaco di Parma, Estella Marino Assessore Ambiente e Rifiuti Comune di Roma,Francesco Ferrante Vicepresidente Kyoto Club, Paolo Contò Direttore Consorzio Priula, Giuseppe Giampaoli Direttore Consorzio Cosmari, Demetrio De Stefano Amministratore Unico Ambiente Ciampino, Furio Fabbri Presidente Gorent, Francesco Girardi  Amministratore Delegato ASA Tivoli, Francesco Bertolini Sda Bocconi School of Management, Roberto Sancinelli Presidente Montello Spa, Daniele Fortini Amministratore Delegato Ama Roma, Mauro Ragaini Direttore Generale Sogenus, Marco Castagna Presidente Amiu Genova. Per domani è previsto l’intervento del Ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti.

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