Una forma di riciclo a dir poco fantasiosa quella inventata da Terra Cycle: milioni di volontari per il recupero di cicche di sigaretta che poi diventano posaceneri, panchine, pellet e molto altro. Innovativa e auspicabile idea, ma ha solo vantaggi?
Tom Szaky,un giovane ungherese, raccatta le cose più disgustose: contenitori di yogurt utilizzati, involucri di caramella appiccicosa, infradito vecchie. Ora lui e la sua azienda Terracycle, di Trenton, in New Jersay, ne hanno pensata una nuova: gli elementi di scarto più comuni sul pianeta: mozziconi di sigaretta.
Lo scopo di TerraCycle è quello di eliminare lo spreco, attraverso la creazione di sistemi nazionali di riciclaggio di rifiuti non riutilizzabili o difficile da recuperare. Questi programmi, sono accessibili a chiunque abbia voglia di ripulire il pianeta Terra. I volontari all’opera, chiamati Brigate, sono tutti retribuiti. La filosofia è quella del cash for trash. Ogni brigata punta alla raccolta di un’unica tipologia di rifiuto, sempre nell’ottica di evitare lo spreco di risorse.
Le "Cigarette Waste Brigates" (strutture territoriali di TerraCycle,) stanno chiedendo ai cittadini di conservare e raccogliere i loro mozziconi, per inviarli alla società di riciclaggio attraverso un sistema di spedizione prepagato, gestito niente meno che dal colosso UPS, attraverso una rete di 398 "collection point" tra USA e Canada.
A Santa Fe, in New Mexico, TerraCycle Inc e la Natural Tobacco Co., una filiale di Reynolds American Inc., il secondo più grande produttore mondiale di sigarette, stanno collaborando per trasformare i mozziconi di sigaretta in pellet e profilati e produrre oggetti come panchine, bancali e traversine ferroviarie.
Il quantitativo minimo per ogni singola spedizione di rifiuti di sigaretta è fissato in una libbra (453,6 g) da inviare allo stabilimento di Trenton, per il quale il mittente riceverà 100 "punti TerraCycle", che possono essere convertiti in una varietà di doni caritatevoli, o per il pagamento di 1 centesimo per ogni punto in opere di beneficienza a scelta del consumatore-fumatore. Le "Brigate" accettano non solo i mozziconi ma anche il resto dei rifiuti legati alla sigarette: filtri per sigarette, sigarette, mozziconi di sigaro, imballaggi in plastica esterno al pacchetto, imballaggi profilo interno, carta di rotolamento, e cenere, mentre non accettano l'imballaggio di cartone del pacchetto di sigarette in quanto si può riciclare attraverso il normale programma di raccolta differenziata della carta e cartone comunale.
Con la sua metodologia di riciclo TerraCycle ha deviato miliardi di unità di rifiuti in 20 Paesi usufruendo del lavoro di più di 20 milioni di persone e creando oltre 1.500 prodotti differenti disponibili presso i principali rivenditori , da Walmart a Whole Foods Market.
La società si impegna a riciclare i filtri per realizzare quindi una serie di elementi, sia profilati per uso industriale sia oggetti di uso domestico, tra cui, manco a dirlo, dei posacenere. Invece la carta e il tabacco saranno compostati. Ci sono voluti quasi due anni per sviluppare il processo per riciclare i mozziconi (composti da carta, tabacco, cenere e filtro di acetato di cellulosa).
Ora bisogna dire che il sistema è veramente geniale: non solo la spedizione è gratuita (all'utente rimane in carico solo il costo della scatola di cartone e della busta di plastica al suo interno per sigillare il contenuto, comunque tutti oggetti che in una casa non mancano mai...) ma addirittura viene riconosciuto un bonus per donazioni caritatevoli, in modo da stimolare ulteriormente il senso civico (casomai quello prettamente ambientale non bastasse...).
L'importanza dell'iniziativa è sotto gli occhi di tutti se si pensa che i rifiuti delle sigarette rappresentano il 38% di tutta l'immondizia stradale degli Stati Uniti, secondo uno studio del 2009 condotto dall'organizzazione no-profit "Keep America Beautiful", mentre Il "Conservancy 2011 Ocean International Coastal Cleanup" ha identificato i mozziconi di sigaretta come l'elemento che rappresenta il 32% di tutti i detriti contati sulle spiagge americane.
Fin qui tutto ok. Ma c'è qualcosa che però non convince fino in fondo nei buoni propositi di Terracycle, almeno quando afferma che la parte organica dei mozziconi, cioè la carta e la cenere, verrà compostata. Questo sembra strano, a meno che gli americani per questo tipo di compostaggio non intendano il processo equivalente alla produzione della nostra FOS, cioè frazione organica stabilizzata da rifiuti indifferenziati, che non può essere utilizzata come ammendante agricolo ma come materiale da riporto per le coperture delle discariche o per altre limitate opere di recupero (esempio opere stradali).
Infatti Il tabacco contenuto nelle sigarette contiene più di 2500 composti chimici, in parte pesticidi utilizzati durante la fase di coltivazione e in parte additivi utilizzati durante la fase di lavorazione, che arrivano a 4000 nel fumo della sigaretta, a seguito del processo di ossidazione, di cui più di 60 sono cancerogeni. Secondo l'ISS - Istituto Superiore di Sanità, oltre agli analiti tradizionali (catrame, nicotina e monossido di carbonio) i principali costituenti del fumo di sigaretta, sono l'ammoniaca, le ammine aromatiche, gli Idrocarburi policiclici aromatici (benzo(a)pirene, il butadiene e il toluene, ecc.), l'acido cianidrico, il mercurio, alcuni metalli (Cromo, Selenio, Arsenico, Nichel, Piombo, Cadmio), gli ossidi d'azoto, le nitrosammine tabacco specifiche (NTS), senza farsi mancare il benzene.
Siccome buona parte delle sostanze chimiche prodotte dalla combustione del tabacco resta nelle cicche anche il "piccolo mozzicone" diventa un rifiuto pericoloso che improbabilmente può essere convertito in compost. In ogni caso rimane da apprezzare almeno questa originale forma di "raccolta differenziata". (fonte: green report )