11 Febbraio 2015
Redazione
CICLO DEI RIFIUTI
11 Febbraio 2015
Redazione

Rifiuti: firmato nuovo accordo di programma sui Raee

ANCI, il Centro di coordinamento RAEE (CdC RAEE) , i Produttori di Aee e le Associazioni delle Aziende di raccolta dei rifiuti hanno firmato a Milano presso Palazzo Marino, il nuovo Accordo di programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei Raee

Televisori, Pc, elettrodomestici, telefonini, una volta giunti a fine vita entrano a far parte di un particolare tipo di rifiuti chiamato Raee, rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Difficili da smaltire, rappresentano un serio problema ambientale in quanto molti di questi oggetti contengono materiali nocivi per la salute dell’uomo e dell’ambiente. Ma rappresentano anche una risorsa, perché composti anche da materie prime che possono essere recuperati e riutilizzati. Per questo è importante incentivarne il riciclo. Vista la natura pericolosa di alcuni materiali di cui sono composti, la legge ha disposto che i questa tipologia di rifiuti non può essere portata in discarica ma deve essere recuperata secondo precise procedure: devono essere portati nelle isole ecologiche da dove verranno poi presi e smaltiti. Quest’ultimo compito è affidato ai produttori stessi, i quali sono obbligati ad aderire ad uno dei Sistemi Collettivi esistenti, ai quali è affidato il compito di recuperare tutti i RAEE raccolti dalle piazzole ecologiche comunali e dalla distribuzione.

Proprio a riguardo l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), il Centro di coordinamento RAEE (CdC RAEE) , i Produttori di Aee e le Associazioni delle Aziende di raccolta dei rifiuti hanno firmato a Milano presso Palazzo Marino, il nuovo Accordo di programma per la definizione delle condizioni generali di raccolta e gestione dei Raee
Vediamo in cosa consiste. “ANCI, si legge nell’accordo, si impegna a promuovere presso i Sottoscrittori (i Comuni o altri soggetti iscritti al centro di coordinamento Raee) l’accesso da parte dei Distributori / Installatori / Centri di assistenza tecnica ai propri Centri di Raccolta, così da consentire una corretta gestione anche dei flussi dei RAEE provenienti dai nuclei domestici raccolti dalla Distribuzione, dagli Installatori e dai Centri di assistenza tecnica. I Sottoscrittori assicurano la disponibilità dei propri Centri di Raccolta al conferimento da parte dei Distributori / Installatori / Centri di assistenza tecnica e si impegnano a ricevere tutti i RAEE provenienti da utenze domestiche indipendentemente dalla loro provenienza territoriale consegnati al Centro di Raccolta da qualsiasi Distributore / Installatore / Centro di assistenza tecnica, a patto che vengano da essi rispettate le normative vigenti. A fronte del suddetto impegno il Centro di Raccolta avrà accesso a un Premio di Efficienza, finalizzato a favorire processi di gestione efficiente da parte dei diversi soggetti che dispongono di un Centro di Raccolta”.

Ma quali sono i prerequisiti per ottenere questo premio? Lo leggiamo sempre nell’accordo: prima di tutto “l’incondizionata apertura di almeno un Centro di Raccolta nel Comune ai Distributori / Centri di assistenza tecnica / Installatori presenti sul proprio territorio; la gestione comunale effettiva di tutti e 5 i raggruppamenti (le 5 tipologie di Raee), valutata sulla base dell’iscrizione e del monitoraggio dei conferimenti annuali per ciascun raggruppamento. In particolare, sono premiabili esclusivamente i Centri di Raccolta presenti in Comuni che hanno iscritto tutti e 5 i Raggruppamenti e hanno effettuato almeno un ritiro per ciascun raggruppamento negli ultimi 12 mesi di operatività consuntivati al CdC RAEE”.

Per incentivare questo tipo di raccolta, c’è bisogno però prima di tutto di sviluppare i Centri di Raccolta. Per questo scopo si “è costituito un apposito Fondo finalizzato alla realizzazione, allo sviluppo e all’adeguamento dei Centri di Raccolta, implementato a partire dal 1 luglio 2010. Tale Fondo è costituito presso il CdC RAEE dai Sistemi Collettivi, con una contribuzione pari a 5 € per ogni tonnellata di RAEE ritirata dai Centri di Raccolta iscritti”. Fondo che per il triennio 2015-2017, che va da un minimo di 1,3 milioni euro (all'anno) fino a un tetto massimo di 2,5 milioni di euro annui.

Elemento di novità è che il 50% del fondo sarà destinato alla realizzazione di nuovi Centri di raccolta.

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