15 Novembre 2017
Fabrizio Cavallina
CITTÀ E TRASPORTI
15 Novembre 2017
Fabrizio Cavallina

Greenpeace: i muri di Roma e la street art contro l'inquinamento

Da Totti a Fellini, da Sofia Loren a Papa Francesco, lo street artist Tvboy ha raffigurato sui muri della capitale diverse icone romane con una mascherina antismog, per la campagna "Clean air now" di Greenpeace.

Un mondo in cui una boccata d’aria è una minaccia per la salute è un mondo disumano” afferma Salvatore, in arte Tvboy, professione street artist. Appartengono a lui le opere che hanno costellato i muri di Roma nella notte tra Lunedì 13 Novembre e Martedì 14: da Totti a Fellini, da Sofia Loren a Papa Francesco. Una serie di personaggi apparentemente lontanissimi tra di loro, ma tutti accomunati, nelle raffigurazioni di Tvboy, da una mascherina antismog che protegge loro il viso. La stessa che indossano anche Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg disegnati insieme nella fontana di Trevi, Gregory Peck e Audrey Hepburn in una famosa scena di Vacanze Romane, ed infine Federico Fellini, raffigurato alle porte di Cinecittà mentre regge un cartello con su scritto “clean air now”. Le opere affisse, infatti, sono una “protesta” lanciata da Greenpeaceper denunciare l’inquinamento atmosferico e i danni che da questo derivano” in una Roma sempre più condannata ad una esposizione insopportabile di biossido di azoto (NO2).

Si tratta di un’iniziativa di valenza simbolica, che segue una logica ben precisa, come spiega ancora Tvboy: “Le opere di street art sono per definizione “outdoor”, realizzate sui muri delle città e perciò in balia degli eventi atmosferici come agli inquinanti, di cui l’aria di molti centri urbani è ormai satura”. Ogni raffigurazione esibisce una personalità centrale, del passato e del presente, nella storia di Roma: per tale motivo il luogo dove sono stati affissi i ritratti è stato studiato per scuotere ancor di più le coscienze di cittadini e turisti. Peck e Audrey Hepburn siedono sopra un motorino a due passi dal Colosseo, mentre Papa Francesco indossa la sua mascherina antismog a Borgo Pio, nei pressi del Vaticano; Mastroianni ed Elkberg in un vicolo in prossimità della Fontana che ha reso unica una delle scene più famose della storia del cinema, il ritratto di Sofia Loren è nei veicoli di Trastevere dove interpretò “La ciociara”, Pasolini nelle strade del Pigneto in cui girò “Accattone”.

Dopo mesi di richieste, finalmente anche l’amministrazione di Roma si è detta disposta ad incontrarci” ha dichiarato Andrea Boraschi, responsabile della Campagna Energie e Clima di Greenpeace. L’associazione ambientalista, infatti, sta da tempo chiedendo ai sindaci delle città maggiormente colpite dall’inquinamento di NO2Torino, Milano, Palermo, e appunto Roma – di fare quello che molte altre città in Europa e nel mondo, hanno già cominciato ad attuare: prevedere un percorso progressivo di restrizione alla circolazione dei veicoli diesel, fissando una data oltre la quale non potranno più circolare nei centri urbani. Il biossido di azoto è un gas cancerogeno specifico delle emissioni dei veicoli diesel, responsabile in Italia di oltre 17mila morti premature ogni anno. Un record negativo in tutta Europa. Gli effetti patogeni del NO2 sono principalmente a carico delle vie respiratorie, del sistema sanguigno, delle funzioni cardiache. È particolarmente nocivo sui bambini, causando infezioni alle vie respiratorie, asma, polmoniti, ritardo nello sviluppo del sistema nervoso e dei processi cognitivi.

Il messaggio lanciato da Greenpeace vuole essere un monito per tutti quanti. Un’auto diesel inquina molto di più di una a benzina: la prima è responsabile di 42,65 tonnellate di Co2 mentre la seconda è inferiore, con 39 tonnellate. Tra le opere di Tvboy appare raffigurato anche Francesco Totti ma la lotta all’inquinamento atmosferico non è né laziale né romanista. La sfida è globale e deve richiamare una presa di coscienza unitaria, per far tornare finalmente Roma (e tutte le altre città) a respirare La Dolce Vita.  

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