21 Dicembre 2017
Fabrizio Cavallina
CITTÀ E TRASPORTI
21 Dicembre 2017
Fabrizio Cavallina

Idrogeno: nasce la prima stazione di rifornimento del Lazio

La seconda stazione italiana sarà costruita tra il Grande Raccordo Anulare e la Roma-Fiumicino. La produzione e il rifornimento di idrogeno sono destinati inizialmente a cinque autobus a zero emissioni che serviranno il trasporto pubblico romano.

Nasce la prima stazione di produzione e rifornimento a idrogeno nel Lazio. Nello specifico si tratta di un punto di ricarica che verrà realizzato nell’incrocio tra il Grande Raccordo Anulare e l’autostrada Roma-Fiumicino; un passo in avanti importante nello sviluppo sempre più intenso di una mobilità green e sostenibile. Il piano è stato portato avanti grazie alla collaborazione tra ENEA e Centro Interuniversitario di Ricerca per lo Sviluppo sostenibile (CIRPS), nell’ambito del progetto 3Emotion promosso dalla Piattaforma europea per l’idrogeno e le celle a combustibile (FCHJU) e finanziato dall'Unione europea e, per l’Italia, dalla Regione Lazio con circa 2 milioni di euro.

Il punto di ricarica è destinato inizialmente a rifornire cinque autobus a idrogeno per la città di Roma, che coniugheranno la domanda di un trasporto più efficiente e il rispetto per l’ambiente. Il progetto 3Emotion (Environmentally friendly Efficient Electric Motion), in cui appunto rientra la stazione di produzione, coinvolgerà per tre anni e mezzo altre cinque città europee (Aalborg in Danimarca, Versailles e Pau in Francia, Rotterdam in Olanda e Londra in Inghilterra), che sperimenteranno insieme a Roma un sistema di trasporto pubblico a zero emissioni, basato su autobus a fuel cell e diverse stazioni di rifornimento di idrogeno. In questo modo la capitale diventerebbe la seconda città d’Italia ad avere un punto di produzione e ricarica per veicoli a idrogeno, dopo quello di Bolzano in Trentino-Alto Adige. Per il punto di ricarica a Roma sono stati progettati degli elettrolizzatori che saranno alimentati in parte dalla rete elettrica e in parte da un campo di pannelli fotovoltaici ancora da costruire. Le vetture ad idrogeno sono assimilabili alle auto elettriche, con la differenza di possedere pile a combustibile piuttosto che le comuni batterie.

In Europa il costo dell’idrogeno è di €9,50/kg ma l’obiettivo è di portarlo a €5/kg entro il 2025. “Per raggiungere questo risultato – pone l’accento Giulia Monteleone, ricercatrice dell’ENEA – serve un’infrastruttura per la mobilità sostenibile diffusa a livello europeo e nazionale, come quella a idrogeno su cui l’Italia ha varato un piano strategico al 2050, che è stato accettato e incluso nel decreto legislativo 257/2016 per la realizzazione di una rete di distribuzione di combustibili alternativi”.

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