L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha stilato una mappa mondiale segnando l’inquinamento nelle città. Bene Europa e Nord America, molto male l’Asia dove il carbone resta la prima fonte di produzione energetica.
L’organizzazione Mondiale della Sanità ha pubblicato una mappa mondiale individuando le città più inquinate della Terra. Sono state prese in considerazione 1100 città, di cui molte sono risultate fortemente inquinate specialmente in alcune zone globali. La mappa segnala le emissioni di particolato, focalizzandosi su PM10 e il PM2,5, dove i numeri identificano la grandezza in micron delle polveri sottili.
Sotto la lente di ingrandimento sono finite 1100 città di 91 Paesi, di cui ben 30 italiane da Roma a Milano, ma anche di piccole dimensioni come Novara e Cremona. Focalizzandosi sugli anni che vanno dal 2003 al 2010, si sono presi i risultati dei rilievi effettuati nelle rispettive città da organi ufficiali, come le stazioni di monitoraggio che nelle città selezionate sono sparse in zone diverse dei singoli territori cittadini, da quelle residenziali alle agricole e le industriali.
Il primo risultato che emerge è il livello medio di PM10 che varia tra i 21 microgrammi per metro cubo e i 142, dove la soglia dei 71 microgrammi è quella che segna il livello di inquinamento preoccupante. La mappa stilata è abbastanza netta anche a livello visivo di come ci siano delle zone particolarmente negative. Medio Oriente e Asia centrale e meridionale fanno segnare quasi tutte situazioni critiche. Tra le cause che portano un inquinamento su livelli così alti senza dubbio molto lo si deve all’utilizzo del carbone come fossile principale per la produzione energetica. Asiatiche sono le città risultate più inquinate in assoluto ovvero Kermanshah in Iran e Ulaanbaatar in Mongolia, in quest’ultima il livello di PM è stato di 279 microgrammi per metro cubo. In Europa e Nord America, tranne qualche caso minoritario, si trovano situazioni molto buone e non particolarmente preoccupanti. Per quanto riguarda la nostra nazione, il livello d’allerta non è mai stato superato. Tra le 30 città in mappa la più inquinata è risultata essere Torino in cui il livello di PM in atmosfera raggiunge i 47 microgrammi per metro cubo, seguita da Milano e Napoli con 44 microgrammi, mentre quelle dove si respira meglio sono Genova, Cagliari e Livorno.