18 Gennaio 2019
Giorgia Martino
CITTÀ E TRASPORTI
18 Gennaio 2019
Giorgia Martino

Salute dei bambini a rischio nelle città senza verde

Una ricerca effettuata in una zona di Palermo ha dimostrato come i bambini che vivono in aree troppo cementificate presentano problemi oculari e respiratori

La salute respiratoria e oculare dei bambini è fortemente influenzata dal posto in cui vivono: lo afferma uno studio condotto dai ricercatori Cnr, Ingv, Arpa Emilia-Romagna e DepLazio, intitolato “Associations of greenness, greyness and air pollution exposure with children’s health: a cross-sectional study in Southern Italy” e pubblicato sulla rivista “Environmental Health”. Lo studio è il primo in Italia che mette in atto un approccio che unisce salute dei residenti e urbanizzazione.

Si tratta di uno studio che fa parte del progetto “Giardini per allergici”, condotto da Cnr, Comune di Palermo e l’associazione Vivisano Onlus.

La ricerca ha analizzato tre indicatori: greenness (il verde urbano) e greyness (le aree cementificate) e biossido di azoto (NO2). I partecipanti alla ricerca, 244 scolari tra gli 8 e i 10 anni, hanno compilato un questionario per valutare sintomi respiratori e allergici. Inoltre, sono stati calcolati i parametri collegati agli indicatori di greenness, greyness e NO2, in una zona occidentale e pianeggiante di Palermo.

Nella zona interessata non vi sono specifiche fonti particolari di emissioni, tuttavia dallo studio emerge che i bambini che vivono in aree urbane densamente cementificate presentano più sintomi come cefalea, stanchezza e disturbi oculari rispetto ai bambini che vivono in posti dove il cemento si alterna al verde urbano. Inoltre, i bambini che vivono a meno di 200 metri da una strada ad alto traffico, riportano un aumento di sintomi oculari come bruciore, lacrimazione e problemi nasali. Questi fastidi diventano inoltre ancora più forti in presenza di elevati livelli di biossido di azoto.

Giovanni Viegi, direttore Cnr-Ibim (Istituto di Biomedicina e di Immunologia Molecolare) , ha commentato: “L’associazione tra il greyness e la salute dei bambini sottolinea la necessità di una pianificazione urbana sostenibile a misura di bambino.  L’associazione, poi, tra verde urbano e salute dei bambini sostiene la promozione e attuazione di soluzioni naturali come potenziale strategia di mitigazione per ridurre l’inquinamento atmosferico e i suoi effetti. La ricerca si inserisce nell’ambito della recente Prima Conferenza Mondiale su Inquinamento Atmosferico e Salute di Ginevra, in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto il punto sulla salute degli abitanti del Pianeta (oltre 7 milioni di morti anticipate sono attribuite annualmente all’inquinamento atmosferico) e ha lanciato un appello ai governi, al mondo sanitario e della ricerca per fare della lotta all’inquinamento atmosferico una priorità”.

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