Circolo S. Pietro: marceremo contro l’indifferenza

È una storia antica quella del Circolo S. Pietro. Era il 1869 quando un gruppo di giovani laici romani iniziò a testimoniare con attività pratiche l'attaccamento alla Chiesa e al Papa. Da allora sono passati quasi 150 anni, ma lo spirito che anima i nostri soci rimane lo stesso: accogliere chi si trova in situazioni di sofferenza attraverso opere concrete, guardando con attenzione il palesarsi delle nuove povertà e cercando anche di anticiparle. 

Le Cucine economiche del Circolo S. Pietro non offrono soltanto un pasto caldo, gli Asili notturni e le Case famiglia non forniscono esclusivamente un riparo per la notte così come la Commissione Guardaroba non si occupa solo di fornire vestiario. Oltre e prima di tutto ciò, attraverso le sue commissioni, il Circolo vuole restituire dignità, far sentire a chiunque bussi alla porta una vicinanza spirituale oltreché fisica. 

Marceremo per la Terra perché è qui che viviamo adesso e perché la cura della Casa Comune è un obbligo che esige di essere onorato. 

Per i soci del Circolo, la Custodia del Creato coincide prima di ogni cosa con l'allontanamento dal “peccato dell'indifferenza” – come lo chiama Papa Francesco nella Preghiera cristiana con il creato – e la conseguente promozione di una mentalità che abbia il fine di proteggere lo spazio che condividiamo. Dalla fondazione, il nostro motto è “Preghiera, Azione, Sacrificio”, a conferma di quanto la concretezza dei gesti e l'aiuto pratico offerto non vadano mai interpretati in maniera scissa dalla vicinanza alla Parola. E proprio quei tre termini, in cui trova espressione il nostro carisma, caratterizzeranno idealmente la nostra marcia. Perché ai bisognosi e agli emarginati, il Circolo guarda da sempre con occhio attento, mettendosi a loro disposizione in un servizio che, nonostante negli anni abbia cambiato forma e modelli, è sempre compiuto nella consapevolezza di rappresentare il braccio operativo della Carità del Papa. 

La nostra è infatti un'associazione di volontariato appartenente alla Diocesi del Papa, iscritta al primo numero del Registro delle Associazioni di Volontariato dello Stato della Città del Vaticano, attiva all'interno del territorio della Città.

Anche se negli anni il nostro operato si sia esteso ben oltre le mura romane (è il caso della costruzione di una scuola in Laos o del progetto di una casa famiglia per i bambini del Sud dello Sri Lanka, come risposta alle esigenze dei vescovi dei Paesi più poveri),  le nostre radici rimangono ben salde nella Città Eterna affinchè nelle nostre strutture i poveri di Papa Francesco possano ripararsi sotto il mantello di quella dignità che è diritto inalienabile di ogni abitante della Casa Comune.