29 Gennaio 2013
Redazione
ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ
29 Gennaio 2013
Redazione

Buone notizie per le api: l’UE riduce utilizzo di insetticidi dannosi

Esultano apicoltori e ambientalisti, poco contente le grandi case farmaceutiche Bayer e Syngenta: l'Unione Europea rivede la sua posizione sull'utilizzo dei pesticidi per le coltivazioni di mais colza, cotone, girasoli, patate e barbabietole, poiché considerati tra le principali cause di moria delle api

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Il Consiglio Agricoltura Ue, ieri 28 gennaio, ha regalato un buon lunedì alle api: il commissario europeo alla salute e protezione dei consumatori, Antonio Borg, ha infatti annunciato "un serie di misure legislative ambiziose", che saranno "giuridicamente vincolanti, ispirate dal principio di precauzione, ma anche da quello di proporzionalità", per limitare l'uso di alcuni insetticidi della famiglia dei neonicotinoidi, e in particolare quelli contenenti i principi attivi clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid (attualmente l'insetticida più usato nel mondo).

I neonicotinoidi sono pesticidi ‘sistemici’, prodotti soprattutto dalle multinazionali farmaceutiche Bayer e Syngenta e largamente usati in agricoltura per proteggere le coltivazioni (mais, colza, cotone, girasoli, patate e barbabietole) dagli insetti nocivi. Anche se sospettati da tempo di essere uno dei fattori determinanti della moria delle api (In Europa e Nordamerica, le colonie subiscono perdite fino al 30% all'anno) non erano mai stati rimessi in questione dall’Ue, che li ha autorizzati, perché la Commissione non ha mai riconosciuto l’evidenza scientifica del legame causa-effetto fra il loro uso e l’abbandono degli alveari.

Tuttavia, negli anni scorsi, diversi Paesi europei hanno già adottato delle limitazioni d’uso di alcuni neonicotinoidi a livello nazionale, mentre la Commissione europea si allineava sostanzialmente con la posizione dell’industria che attribuiva la moria delle api a cause ambientali e climatiche dovute a pratiche agronomiche sbagliate o all’acaro ‘varroa destructor’ considerando i pesticidi solo corresponsabili del tutto ipotetici e senza prove certe.

Borg ha chiarito che non vi sarà un'interdizione totale (che, ha detto, "non sarebbe giustificata") dell'uso agricolo di questa classe di insetticidi. Le misure saranno basate sulle conclusioni di un recente rapporto dell'Efsa (l'Autorità Ue di sicurezza alimentare di Parma), che hanno "confermato gravi rischi legati all'uso di tre neonicotinoidi su diverse importanti colture presenti nell'Ue".

Le misure, ha riferito una fonte da Bruxelles, verranno presentate agli Stati membri e discusse durante il Comitato Ue sulla catena alimentare di giovedì prossimo, 31 gennaio. È decisamente probabile che la Commissione proponga limitazioni d'uso dei neonicotinoidi per le colture che, secondo l'Efsa, presentano il più alto rischio di esposizione per le api: mais, colza, girasole e cotone, ma non barbabietole, patate, orzo e altri cereali. L'Esecutivo Ue, inoltre, potrebbe proibire l'uso di questi pesticidi nella semina per mezzo di macchine pneumatiche che 'sparano' le sementi 'conciate' nel suolo sollevando polveri altamente tossiche per le api.

L'Italia ha già proibito dal 2008 l'uso di questi pesticidi sistemici, ma con decreti temporanei (rinnovati ogni anno da tutti i governi successivi) e solo per le colture di mais. Nel Bel Paese è stata anche lanciata un'iniziativa di monitoraggio (Apenet), che ha messo in luce una significativa riduzione della moria delle api dopo l'introduzione della misura. Divieti nazionali simili sono stati decisi anche dalla Germania (dal 2008 sul mais), dalla Francia (nel 2012 sulla colza, ma anche precedentemente con altri divieti poi revocati), e nel 2011 dalla Slovenia su tutte le colture. 

"L'Italia - ha detto il Ministro delle Politiche agricole Mario Catania, a margine del Consiglio in corso a Bruxelles - ha dimostrato di avere già su questo dossier una sensibilità indiscussa: non ci sono dubbi sulla nostra posizione a questo riguardo". Comunque, ha aggiunto, "bisognerà sentire anche il Ministero della Salute". (fonte: TMNews )

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