27 Febbraio 2013
Redazione
ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ
27 Febbraio 2013
Redazione

E se i fiori "parlassero" alle api?

Come comunicano le api e i fiori? La risposta non è affatto scontata e gli scienziati dell’Università di Bristol hanno trovato una via di comunicazione che forse non ci si aspetterebbe. Su Science Express infatti, gli studiosi hanno spiegato che gli impollinatori come i bombi o le api sono in grado di percepire i segnali elettrici inviati dai fiori. La scoperta è definita un esempio di comunicazione “onesta”, perché in questo modo viene “detto” all’impollinatore quanto polline e quanto nettare sono a sua disposizione.
Secondo i ricercatori dell’Università di Bristol è una sorta di pubblicità quella che i fiori rivolgono agli impollinatori. Infatti i primi sviluppano colori e odori speciali per poter attrarre gli insetti. E la straordinarietà della scoperta sta nel fatto che la comunicazione avviene anche attraverso piccole scariche elettriche.
Ma come funziona?
Secondo quanto scritto dai ricercatori i fiori cederebbero piccole scariche elettriche mentre le api o i bombi acquisirebbero scariche fino a 200 Volts. Quando un’ape si avvicina alla corolla prescelta , non vediamo nessuna scintilla e nessun contatto, ma un piccolo passaggio di elettricità c’è e trasmette delle informazioni.
Gli scienziati hanno posizionato degli elettrodi sugli steli delle petunie dimostrando che quando un’ape atterra il potenziale del fiore cambia per alcuni minuti. I ricercatori si sono poi chiesti se quello non poteva essere un modo per dire all’insetto che un’altra ape era stata lì prima di lei. E con grande sorpresa hanno appurato che i bombi sono in grado di sentire i diversi potenziali elettrici, attraverso i quali imparano più velocemente la differenza fra i colori. Rimane il mistero su come facciano gli impollinatori a riconoscere le scariche elettriche.
La dottoressa Heather Whitney, co-autrice dello studio, ha commentato: “Questo nuovo canale di comunicazione rivela come i fiori possano potenzialmente informare i loro impollinatori sullo stato del nettare e del polline “. Il professor Daniel Robert ha aggiunto che l’ultimo desiderio di un fiore è quello di attrarre un’insetto e poi non riuscire a fornire nettare: una lezione di pubblicità onesta in quanto le api sono buoni studenti e perderebbero presto interesse per un interlocutore disonesto”.
“La co-evoluzione tra i fiori e le api ha una lunga storia, quindi forse non è del tutto sorprendente che stiamo ancora scoprendo oggi quanto sia sofisticata la loro comunicazione “, ha concluso Robert. (fonte: Gaia)

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