8 Gennaio 2014
Samanta La Manna
ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ
8 Gennaio 2014
Samanta La Manna

Lasciamo in pace gli Elefanti

La Cina ha distrutto oltre 6 tonnellate di avorio illegale, il wwf afferma che anche l’Italia dovrebbe fare lo stesso

Il governo cinese ha distrutto ieri 6,15 tonnellate di avorio di elefante sequestrate dal commercio illegale con un’azione simbolica sottolineando così come la Cina, - il più grande consumatore mondiale di avorio proveniente da traffico illegale per la maggior parte proviene da elefanti uccisi in Africa, sostiene l'azione internazionale contro il dilagante bracconaggio degli elefanti e il commercio illegale di avorio.

La Cina ha precedentemente indicato che è pronta ad agire duramente contro il commercio illegale di avorio: la distruzione di avorio è avvenuta poche settimane dopo che otto cittadini cinesi sono stati giudicati colpevoli e condannati a 3 a 15 anni di reclusione per il contrabbando di un totale di 3,2 tonnellate di avorio.

Il WWF Italia chiede ancora una volta  al Governo italiano di fare una scelta simile distruggendo tutto l’avorio, le pelli di rettili  e felini, gli oggetti in tartaruga e gli animali imbalsamati confiscati e ora conservati nei magazzini. Sarebbe questo un forte segnale a livello europeo per contrastare il traffico di animali selvatici protetti.

“La distruzione dell’avorio sequestrato diventa un’importante dimostrazione pubblica che, insieme con gli altri sforzi governativi fatti per ridurre la domanda, racchiude tutto il potenziale per avere un impatto significativo sul mercato illegale di avorio" ha detto Isabella Pratesi responsabile Conservazione internazionale  WWF Italia.

 

L’Associazione ambientalista è convinta “che distruggere l'avorio confiscato sia un segnale dell'impegno del governo cinese per migliorare l'applicazione della legge contro il commercio illegale di avorio che sosterrà l'azione internazionale contro il bracconaggio di elefanti e del commercio illegale di specie selvatiche. – ha aggiunto Pratesi  – Decine di migliaia di elefanti africani vengono uccisi dai bracconieri a causa della forte domanda di avorio. Il gesto della Cina è un impegno solenne da parte del governo di ripulire il mercato di avorio cinese e garantire la sopravvivenza degli elefanti in Africa".

Anche se la Cina ha un mercato di avorio legale basato su stock precedenti al 1989 quando è entrato in vigore il divieto internazionale del commercio, l’avorio sequestrato non può essere utilizzato per scopi commerciali. "Le azioni della Cina, più di quelle di qualsiasi altro Paese, hanno un potenziale per invertire le tendenze in aumento di bracconaggio di elefanti e di traffico illegale di avorio", ha concluso Pratesi. I funzionari di governo, insieme con gli osservatori, tra cui rappresentanti di diverse ambasciate in Cina, la CITES, l’ufficio Environment Programme Cina delle Nazioni Unite, l’IUCN Cina, e le organizzazioni non governative internazionali, tra cui il WWF, hanno partecipato alla cerimonia per la distruzione dell’avorio.

Il Gabon, le Filippine e gli Stati Uniti hanno tutte recentemente distrutto le loro scorte di avorio e anche la Francia ha dichiarato la sua intenzione di fare altrettanto.

 

WWF e TRAFFIC ritengono che le buone pratiche e la trasparenza nella distruzione delle scorte di avorio devono essere portate avanti nel contesto di un forte sistema di controllo delle stesse. Dovrebbe essere mantenuta una documentazione rigorosa di tutti gli stock di avorio e un dettagliato inventario dell’avorio che per essere distrutto dovrebbe essere prodotto. Solo le verifiche indipendenti possono garantire che il quantitativo previsto per la distruzione corrisponda effettivamente alla quantità che viene distrutta, così da poter garantire che l'avorio non trovi alcun modo di tornare sui mercati illegali, alimentando ulteriormente il commercio illegale.

 

Il bracconaggio agli elefanti ha raggiunto livelli record in Africa. I dati sul traffico di avorio raccolti nel rapporto ETIS 2012 (L'Elephant trade information system, (http://cites.org/eng/cop/16/doc/E-CoP16-53-02-02.pdf), la più importante banca dati al mondo realizzata per registrare i sequestri di avorio che registra più di 18.000 eventi ad oggi, mostrano come il traffico internazionale di avorio abbia raggiunto nel 2011 il tasso più elevato mai registrato prima, con tre dei quattro più importanti sequestri di avorio registrati dal 2009, altro anno critico per i sequestri, 17 importanti sequestri di avorio (più del doppio rispetto al 2009),  e con più del doppio di avorio sequestrato negli otto anni precedenti, per un totale di circa 26,4 tonnellate.

 

Nel bacino del Congo la deforestazione, l’aumento della caccia e il commercio illegale stanno portando all’estinzione di specie simbolo come i gorilla e gli elefanti di foresta e di molti altri animali meno noti ma fondamentali per la sopravvivenza della foresta e delle sue comunità

Proprio in Africa centrale negli ultimi dieci anni è stata eliminata il 65% della popolazione di elefanti di foresta a causa del bracconaggio per l'avorio.

 “ Si tratta di un vero circolo vizioso: in questi paesi i ricchi proventi derivati dall’uccisione e dal commercio illegale di animali e delle loro parti nutrono un mercato diffuso e pericolosissimo di armi. E così i fucili, i kalashnikov, entrano capillarmente nella foresta rinforzando quel massacro di animali grandi e piccoli di cui si nutrono i signori delle armi - ha detto Isabella Pratesi, Direttore Conservazione Internazionale del WWF Italia, in prima linea nella campagna WWF Green Heart of Africa.

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