26 Ottobre 2017
Dario Caputo
ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ
26 Ottobre 2017
Dario Caputo

Le giraffe: una specie in estinzione

Secondo alcuni studi la popolazione globale di questi animale sarebbe diminuita drasticamente negli ultimi 30 anni a causa dell’intervento dell’uomo e dei cambiamenti climatici.

La presenza delle giraffe sul nostro pianeta è seriamente in pericolo; stando infatti ad un report stilato dall’International Union for Conservation of Nature (IUCN), la popolazione globale degli animali dal collo lungo è calata del 40% negli ultimi 30 anni. Ad oggi, tra le varie sottospecie, ci sono meno di 100.000 esemplari nell’Africa sub-sahariana, la cui sopravvivenza è comunque minacciata, mentre nell’Africa orientale e centrale le giraffe sono in forte diminuzione rendendo quindi un vago ricordo le immagini di questi giganti buoni che vagano per le savane del continente africano in grandi mandrie. La situazione è ancora più critica in determinati paesi come il Burkina Faso, l’Eritrea, la Guinea, il Mali, la Mauritania, la Nigeria e il Senegal, dove non esistono più giraffe allo stato selvatico. Una nota rincuorante proviene invece dall’Africa meridionale e occidentale dove si è invece registrato un aumento della popolazione. Secondo gli esperti alla base di questo fenomeno ci sarebbe il dilagare della presenza umana in quei territori che prima erano ad appannaggio esclusivo delle giraffe e ciò ha comportato una perdita del loro habitat accompagnata alla scarsità di cibo. L’aver costruito determinate infrastrutture  come ponti, strade o recinzioni ha reso molto difficile il loro flusso migratorio, rendendo la loro salvaguardia, soprattutto in posti come l’Africa orientale e centrale, davvero problematica. Oltre alle cause create dall’uomo, la situazione è resa ancora più difficile da alcuni fenomeni ambientali come la siccità o i cambiamenti climatici in generale che stanno accelerando la scomparsa delle giraffe.

Per evitare l’estinzione delle giraffe, la 12esima Convention on Migratory Species (Cop12 CMS) in corso a Manila, nelle Filippine, ha proposto di inserirle all’interno della Convenzione; così facendo la loro tutela sarebbe garantita a livello internazionale. La CMS ha come obiettivo principale il facilitare una maggiore collaborazione per la tutela della specie tra gli stati  dell’areale e di elencare la giraffa nell’Annesso II della suddetta Convenzione, in modo da migliorare la consapevolezza sulla loro situazione a rischio e la gestione delle popolazioni. Sulla questione è intervenuto Julian Fennessy, co-presidente del Giraffe & Okapi Specialist Group della Species survival commission dell’IUCN, dichiarando che: “Storicamente la giraffa è stata il meno studiato tra i grandi mammiferi africani. E’ giunto il momento di intervenire per conservarle prima che sia troppo tardi. Dato che è una delle specie più iconiche del mondo, speriamo che la CMS possa fornire un quadro normativo in base al quale la giraffa sarà salvaguardata meglio. All’interno di tutto il loro areale in Africa, le giraffe si spostano regolarmente attraverso i confini nazionali e solo attraverso una maggiore comprensione della loro condizione e insieme ad azioni di conservazione mirate saremo in grado di frenare la loro scomparsa. Speriamo che il mondo possa riuscire ad abbracciare insieme il collo delle giraffe e elencarli nella CMS”.

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