6 Febbraio 2014
Redazione
ECOSISTEMI E BIODIVERSITÀ
6 Febbraio 2014
Redazione

Lipu, fundraising per ripartire e tanti obiettivi da raggiungere

La Lega Italiana Protezione Uccelli è una delle realtà animaliste, e non solo, più importanti d'Italia. Lo scorso mese un incendio doloso ha distrutto le strutture dell'Oasi di Castel di Guido alle porte della Capitale. Domenica 9 febbraio ci sarà un'iniziativa di raccolta fondi e non solo.

La LIPU – Lega Italiana Protezione Uccelli -  è una Onlus italiana che da anni si occupa non solo di volatili, ma della conservazione della natura e la promozione della cultura ecologica nel Paese. I servizi che svolge sul territorio sono molteplici, basti pensare che ogni anno dai volontari e operatori della Lipu vengono curati più di 20.000 animali selvatici in difficoltà, oltre alla gestione di 30 Oasi e Riserve.

La Lipu negli anni è diventata una delle associazioni più importanti per la cura e il reinserimento degli animali, non solo uccelli, nei loro habitat naturali. Attivismo e funzionalità che in ogni settore creano inimicizie e tensioni e purtroppo, è notizia  di pochissimi giorni fa,la cronaca ha dovuto occuparsi di un incendio doloso che ha distrutto il Centro visite dell’Oasi Castel Guido alle porte di Roma. L’incendio fortunatamente non ha fatto vittime tra gli animali, ma ha distrutto edifici, documenti e materiali dall’importante valore non solo morale. Considerando che poche giorni prima nel Centro aveva trascorso la notte un gruppo di ragazzi che operano nell’Oasi si comprende come questo atto intimidatorio avrebbe potuto avere conseguenze ancor più drammatiche.

Il gesto criminale non è servito a bloccare le azioni della Lipu che anzi rilancia organizzando per domenica 9 febbraio all’interno dell’Oasi Castel di Guido, dalle 9 alle 13, un incontro con tutti i frequentatori, i sostenitori, gli attivisti, i volontari e gli amici dell’Oasi. Durante la giornata saranno chiarite le pericolose dinamiche che si stanno sviluppando intorno a questa preziosa riserva di fauna e del territorio. L’incendio del mese scorso dimostra in maniera violenta e drammatica quali sono gli interessi illegali che minacciano l’ambiente e la sicurezza del centro alle porte di Roma a cavallo tra il XII e XIII Municipio. Durante la giornata sarà anche possibile effettuare una donazione per rimettere subito in sesto l’area e le strutture rase al suolo dall’incendio. La campagna di fund raising è attiva anche sul sito dell’associazione al link  http://bit.ly/1fKQRnh dove chiunque può inviare il proprio contributo.

Il  caso di Castel di Guido non frena le attività della Onlus, che in questi giorni continua nella raccolta firme per la petizione contro la cattura e detenzione di uccellini che vengono usati come vere “esche” dai cacciatori. In pratica piccoli uccelli come merli, allodole e tordi vengono tenuti in minuscole gabbie, in cui al buio perdendo di fatto la cognizione del tempo. Questa prigionia forzata e senza scrupoli è orchestrata al solo fine di usare i piccoli volatili, o meglio i loro canti,  come dei  “richiami vivi” per attirare uccelli loro simili e permetterne la cattura. La LIPU sta raccogliendo firme affinché questa pratica, oggi del tutto legale venga abolita.

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