29 Novembre 2017
Fabrizio Cavallina
ENERGIA
29 Novembre 2017
Fabrizio Cavallina

La conquista delle auto elettriche

A detta di David Reichmuth, autore dello studio: "quello che più impressiona è quanto sia economico ricaricarle"

E’ più economico ricaricare una macchina con l’elettricità piuttosto che con la benzina, secondo lo studio Going from Pump to Plug: Adding up the Savings from Eletric Vehicles. L’analisi – realizzata dall’Union of Concerned Scientists – ha comparato la ricarica elettrica con i prezzi della benzina di 57 città degli Stati Uniti, tra cui Washington, New York e Miami: i “drivers” elettrici risparmiano una cifra che si aggira tra i 440 dollari e i 1,070 dollari l’anno. “I veicoli elettrici offrono una vasta gamma di benefici a chi ne possiede, ma quello che più impressiona è quanto siano economici da ricaricare” puntualizza David Reichmuth, autore dello studio.

L’elettrico è considerato un settore stabile, il prezzo del gasolio invece è storicamente oscillante. Negli Stati Uniti nel corso degli ultimi 15 anni, un gallone di benzina è stato valutato da poco meno di 2 dollari fino a più di 4,5 dollari; il costo dell’elettricità equivalente ad un gallone di gasolio, invece, è variato nello stesso periodo tra i 0,88 dollari e 1,17 dollari. Lo studio ha esaminato i costi della ricarica pubblica e quanto siano anche più convenienti i costi di manutenzione: con un minor numero di componenti, infatti, e senza la necessità di cambiare l’olio, la cura di un veicolo elettrico può ridurre i costi di oltre la metà.

Il costo iniziale dei veicoli elettrici rimane superiore rispetto alle auto a benzina: i ricercatori tuttavia sottolineano come i prezzi stiano scendendo sempre di più. Il motivo? I costi delle batterie – per via dell’aumento di produzione – sono in calo e la maggior richiesta di auto elettriche dovrebbe presto portare i prezzi di acquisto al pari dei veicoli a benzina.
I veicoli elettrici possono rivelarsi un grande vantaggio per i consumatori, ma il mercato deve crescere ancora di più affinché un numero maggiore di persone possa usufruire di questo servizio” sottolinea Reichmuth. “I produttori hanno cominciato ad offrire più soluzioni, ma c’è bisogno anche di una miglior struttura di impianti dove ricaricare i veicoli. Inoltre, dobbiamo accelerare le politiche di incentivo a questo tipo di scelta”.

Osservazioni che possiamo tranquillamente estendere anche per l’Italia: lo dimostra un recente rapporto che indica come il 50% degli italiani sostituirebbe la propria auto con un modello elettrico, a patto di alcune garanzie come una rete di ricarica diffusa. Lo studio condotto dall’Union Concerned Scientists conclude le sue argomentazioni con alcune raccomandazioni. Una su tutte, il ruolo fondamentale che ricoprono gli incentivi federali e statali per rendere l’opzione elettrica economica e competitiva; questo attraverso politiche che richiedano alle aziende di produrre volumi più elevati di veicoli elettrici e incoraggino una maggiore diversità di modelli, affinché i prezzi possano definitivamente abbassarsi e il risparmio possa realizzarsi nel concreto.  

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