8 Maggio 2013
Redazione
ENERGIA
8 Maggio 2013
Redazione

Solar Impulse e il volo ecologico coast to coast negli Usa

L'aereo solare ha concluso, con 18 ore e 18 minuti, la prima tappa San Francisco - Phoenix

Si chiama Solar Impulse l’areo ecologico ad energia solare che in questi giorni sta facendo molto parlare di sé per il suo viaggio coast to coast negli Stati Uniti. Questo veivolo, che ha un'apertura alare di 208 metri, è realizzato in fibra di carbonio ed altri materiali leggeri e si compone di 12 mila celle solari posizionate sulle ali. Queste celle alimentano le quattro batterie che permettono all’areo di poter volare anche di notte e soprattutto senza utilizzare il carburante. La velocità media di questo aeroplano è di soltanto 69 chilometri all'ora, con la capacità di salire gradualmente fino a 8.500 metri di quota.

Solar Impulse è partito lo scorso 3 maggio dal Moffet Air Field della Nasa vicino a San Francisco per arrivare all’aeroporto internazionale di Phoenix. Il suo obiettivo? raggiungere New York nell'arco di qualche settimana. Lo scopo di questa missione, ribattezzata “Across America”, è quello di creare una coscienza collettiva sull’utilizzo delle fonti rinnovabili, in questo caso specifico il solare, nel campo dell’aeronavigazione. Solar Impulse si pone l’obiettivo di mobilizzare gli entusiasmi nati per questo progetto in favore appunto di quelle tecnologie che consentano di diminuire la dipendenza dai combustibili fossili e quindi verso una promozione delle energie rinnovabili. Tutto questo anche e soprattutto per stimolare l’attenzione verso le problematiche ambientali e di conseguenza verso il rispetto del pianeta. Ma non solo: anche per far conoscere le nuove tecnologie applicate in questo ambito.

Infatti, ad ogni scalo l'aereo resta fermo qualche giorno, in modo da consentire ai visitatori di osservarlo da vicino e di intrattenersi con i piloti, Piccard e Borschberg, che si alterneranno nelle diverse tratte. La prima tappa, durata 18 ore e 18 minuti, è stata conclusa con successo. Da Phoenix l’areo ora volerà fino a Dallas nel Texas e da lì a St. Louis (Missouri). Infine l’ultima tappa sarà da Washington D.C. a New York City. L'arrivo a JFK, tempo permettendo perché Solar Impulse non tollera le turbolenze, è previsto nell'arco di due mesi.

Questo progetto non è recente: il primo ultraleggero Solar Impulse denominato HB-SIA è stato realizzato in Svizzera presso il Politecnico Federale di Losanna da un’idea di Bertrand Piccard e André Borschberg e presentato il 26 giugno 2009. I primi voli di prova sono iniziati nel 2010 e si sono conclusi il 7 luglio 2010, con il primo volo notturno nella storia dell'aviazione solare, durato più di 26 ore. Ma i viaggi non si sono fermati lì: nel settembre del 2010 l’areo ad energia solare ha viaggiato attraverso la Svizzera atterrando negli aeroporti di Zurigo e Losanna. Nel 2011 ha volato prima verso Bruxelles e poi Parigi. Nel 2012 fu la volta del Marocco. Dopo questo viaggio è stato progettato e realizzato il Solar Impulse HB-SIB che sarà testato con un volo di prova nel 2014. L'attuale aereo è stato pensato per voli fino a 24 ore alla volta ma il prossimo modello potrà restare in aria fino a cinque giorni e cinque notti. Il grande progetto al quale gli ingegneri stanno lavorando è quello di riuscire a realizzare, nel 2015, un aereo che riesca a fare il giro del mondo.

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