ENEA lancia il suo primo progetto di citizen science. Si potrà partecipare alla sperimentazione contribuendo al progetto con il crowdfunding e il sostegno sui social media
“MONItoraggio Cooperativo della qualità dell'Aria”, per gli amici MONICA. È questo il nome del primo progetto di “citizen science” (letteralmente la scienza dei cittadini) di ENEA.
Monica è un sistema multisensore portatile in grado di misurare gli inquinanti dell’aria che viene collegato ad un’app per smartphone; un “navigatore antismog” che, montato su bici, passeggini o scooter, misura le emissioni lungo il percorso, le visualizza sullo smartphone e le condivide con altri utenti, creando vere e proprie mappe green della qualità dell’aria.
“L’idea è partita da un gruppo di giovani ricercatori, convinti dell’importanza di sperimentare nuove tecnologie e, allo stesso tempo, modalità innovative per comunicarle, in modo da avvicinare il pubblico alla ricerca scientifica, evidenziandone le ricadute positive nella vita di tutti i giorni”, spiega il presidente ENEA Federico Testa.
Una novità per un ente pubblico di ricerca come l’ENEA, che al progetto ha affiancato una campagna comunicazione social, oltre alla possibilità di sostenere l’iniziativa tramite la piattaforma di crowdfunding Eppela.com/monica.
“L’obiettivo – aggiunge Testa - non è solo di trovare finanziamenti in tempi notoriamente complessi per la ricerca, ma di sperimentare un approccio di comunicazione diretta, partecipata e consapevole ai problemi dell’ambiente e della salute”. Gli interessati potranno non solo contribuire direttamente al progetto, ma partecipare ai test, visitare i laboratori, sperimentare il sensore in prima persona e ricevere newsletter sugli sviluppi e i risultati del progetto."