Il 7,6% suolo italiano è ormai irrimediabilmente coperto di asfalto, cemento e altri materiali artificiali. Da anni si attende una legge che permetta di raggiungere l'obiettivo di arrestare il consumo di suolo entro il 2050, come impongono l'UE e gli accordi sottoscritti all'Onu. Le bioplastiche, formate da polimeri che possono essere conferiti nei rifiuti compostabili, stanno finalmente prendendo piede nel settore della grande distribuzione. Ma tra le migliaia di buste di plastica a norma si nascondono purtroppo ancora troppe di quelle contraffatte.
Intervengono
Il 7,6% suolo italiano è ormai irrimediabilmente coperto di asfalto, cemento e altri materiali artificiali. Da anni si attende una legge che permetta di raggiungere l'obiettivo di arrestare il consumo di suolo entro il 2050, come impongono l'UE e gli accordi sottoscritti all'Onu. Le bioplastiche, formate da polimeri che possono essere conferiti nei rifiuti compostabili, stanno finalmente prendendo piede nel settore della grande distribuzione. Ma tra le migliaia di buste di plastica a norma si nascondono purtroppo ancora troppe di quelle contraffatte.
Intervengono
L'ISPRA sta collaborando alla discussione parlamentare per arrivare all'approvazione della prima legge contro il consumo di suolo in Italia. In questa intervista si fa il punto sui punti chiave della legge, e sulle cause e i danni correlati alla pratica di ricoprire il terreno naturale.