8 Febbraio 2013
Redazione
TERRITORIO
8 Febbraio 2013
Redazione

Acque inquinate da nitrati: Coldiretti vs Clini

Il Ministro dell'Ambiente: "credo  che le Regioni debbano adottare misure chiare per rispettare la direttiva senza compromettere la produttività"

Per il capo del dicastero ambientale "La norma italiana sulla prevenzione di inquinamento da nitrati non è coerente con la direttiva europea”, ma in una nota il presidente della Coldiretti, Sergio Marini afferma: ''Siamo di fronte ad un grave atto di arroganza politica del Ministero dell'Ambiente verso le leggi approvate dal Parlamento''.

Il Ministero dell'Ambiente ''in violazione della disciplina recentemente approvata in materia di tutela delle acque dall'inquinamento provocato dai nitrati, ha chiesto alle Regioni di impegnarsi 'a confermare, nel più breve tempo possibile le attuali designazioni' 'secondo la linea di condotta già adottata dalla regione Emilia Romagna''.

''In sostanza, in vista della Conferenza Stato Regioni di giovedì 7 febbraio, si chiede alla Regioni - sottolinea Marini - di compiere un atto illegittimo con la conferma dell'attuale perimetro delle zone così dette vulnerabili a prescindere dai nuovi e diversi criteri fissati dalla legge. A questo proposito l'istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale (Ispra) ha elaborato i parametri per l'analisi dell'impatto di tutte le pressioni sullo stato delle acque, dagli scarichi dei depuratori urbani ai fanghi di depurazione fino alla valutazione degli insediamenti industriali''.

''Le Regioni devono assumere precise responsabilità rigettando le indebite e illegittime pressioni del Ministero dell'Ambiente. E' evidente che la Coldiretti è pronta ad agire a tutela dei propri soci in tutte le sedi e forme, si tratta infatti di ristabilire la verità e se necessario - ha concluso Marini - attiveremo una task force per monitorare le vere fonti di inquinamento che evidentemente si ha interesse a non fare emergere''.

"Sono molto rammaricato perché ho grande stima del presidente della Coldiretti Sergio Marini e vorrei dirgli che la nostra risposta è un atto dovuto, perché la norma italiana sulla prevenzione di inquinamento da nitrati non è coerente con la direttiva europea". Così il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, ha risposto alle accuse della Coldiretti. 

Dopo l'approvazione della norma da parte del Parlamento italiano, infatti, "il Commissario europeo all'Ambiente Janez Potočnik ha scritto una lettera perentoria chiedendo all'Italia di dare indicazioni entro 5 giorni per rispettare la direttiva europea". Nel frattempo "è stata aperta una procedura di infrazione che mette a rischio la possibilità per le imprese agricole italiane di accedere ai finaziamenti comunitari". Per questo, ha aggiunto il Ministro, "abbiamo scritto alle Regioni non solo per prevenire una procedura d'infrazione, ma anche per proteggere l'agricoltura italiana dal rischio di poter essere esclusa dai finanziamenti europei".

"Credo dunque - ha continuato Clini - che le Regioni debbano adottare misure chiare per rispettare la direttiva senza compromettere la produttività. Come abbiamo fatto per l'Ilva di Taranto, dobbiamo farlo anche in agricoltura". Sul richiamo alle Regioni, conclude il ministro, "credo dunque che sia stata male interpretata la doverosa iniziativa del ministero". (fonte: Adnkronos )

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