Le foreste si adattano e sostengono la vita, ma non infinitamente
Le Nazioni Unite hanno finalmente riconosciuto un’intera giornata agli alberi di tutto il mondo, così da quest’anno il 21 marzo, sarà la Giornata Internazionale delle Foreste. Le 24 ore dedicate all’ecosistema forestale celebreranno e aumenteranno la consapevolezza di quanto e come tutti i tipi di foreste siano importanti. A livello planetario dunque, i Paesi ogni anno saranno maggiormente incoraggiati a intraprendere sforzi locali nazionali e internazionali per organizzare attività che coinvolgano le foreste e gli alberi.
Oggi il direttore generale della FAO, José Graziano Da Silva ha lanciato l'obiettivo "Deforestazione Illegale Zero" nel contesto del dibattito post-2015 e ha dichiarato:
"In molti paesi la deforestazione illegale sta arrecando grave degrado agli ecosistemi, facendo diminuire la disponibilità d'acqua e limitando quella di legna da ardere - fattori tutti che riducono la sicurezza alimentare, specialmente per i poveri. Fermare la deforestazione illegale e il degrado delle foreste contribuirebbe in modo decisivo a porre fine alla fame, alla povertà estrema dando così luogo ala sostenibilità".
Secono Da Silva "questi due traguardi dovrebbero essere strettamente collegati tra loro. Possiamo raggiungere risultati positivi se i Paesi, le istituzioni finanziarie internazionali, le agenzie ONU, la società civile ed il settore privato uniscono le loro forze per affrontare queste questioni".
Già il 2011 era stato designato dall’Onu Anno internazionale delle Foreste, al fine di promuovere azioni per la salvaguardia degli alberi e di tutta la biodiversità a essi connessa. Ma l’impegno deve essere imperituro, perché come racconta il video lanciato dalla Fao, “le foreste sostengono la vita, ma non infinitamente”