Domenica 20 maggio le comunità etniche di Roma si incontrano per dialogare e festeggiare tra canti, danze, folklore e gastronomie tradizionali.
Domenica 20 maggio, Earth Day Italia sarà presente alla XXVII edizione della tradizionale Festa dei Popoli alla basilica di San Giovanni. Il sagrato della basilica accoglierà sin dalla mattina diverse comunità e associazioni, rappresentanti delle tante etnie e nazioni che costituiscono la popolazione cosmopolita di Roma. La manifestazione, giunta alla 27° edizione, porta quest’anno il titolo: “Accoglietevi come Cristo ha accolto voi”, e sarà dedicata all’integrazione e all’accoglienza dei migranti. L’invito all’accoglienza ovviamente è rivolto alle comunità, cattoliche e non, già inserite o in via di inserimento nella società italiana, e romana in particolare. La mattinata è dedicata infatti al tema dell’incontro e della solidarietà; a partire dalla raccolta di donazioni di sangue che verrà effettuata dalle 9 alle 11.30, grazie ad un’emoteca mobile posizionata presso il sagrato in piazza San Giovanni. Le donazioni sono destinate a incrementare le scorte del Policlinico Gemelli (qui le informazioni per i donatori).
La Festa dei Popoli è organizzata dall’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma e dalla Caritas di Roma in collaborazione con Impresa Sant'Annibale Onlus e con numerose realtà impegnate sul tema delle migrazioni. Un primo momento di confronto avverrà alle 10, presso il vicino Pontificio Seminario Romano Maggiore, dove alcuni rappresentanti del mondo laico e cattolico dalle diverse comunità presenti a Roma animeranno il convegno “La Chiesa in ascolto”: “Quest’anno con questa grande celebrazione vogliamo contribuire allo sviluppo di una cultura dell’accoglienza autentica e non di circostanza – ha dichiarato Pierpaolo Felicolo, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi di Roma – per affermare in tutta la sua pienezza il valore della solidarietà tra i popoli”.
Alle 12, nella basilica lateranense è in programma una messa solenne animata da ventisei comunità etniche di diverse nazionalità identificate da vessilli e costumi tradizionali. Le stesse comunità coloreranno poi la piazza dove, dalle 13.30 inizieranno le degustazioni gastronomiche di piatti tipici tradizionali. Quest’anno il giro del mondo culinario vedrà protagoniste le cucine tipiche di dieci paesi: Eritrea, Congo, Togo, Romania, Ghana, Nigeria, Ucraina, Polonia, Capoverde e Camerun.
Dopo pranzo, alle 15.30 circa, partirà lo spettacolo multietnico, con esibizioni di una ventina di gruppi con canti e balli folkloristici, che sarà chiuso dalla sfilata degli abiti tradizionali. La manifestazione si chiuderà in musica, con un concerto (ore 18.30) in collaborazione con il World Intercultural Institute.
Earth Day Italia vede nella Festa dei Popoli un ideale proseguimento del Villaggio per la Terra, organizzato poco meno di un mese fa e dedicato agli obiettivi di sviluppo economico, sociale e ambientale, oggetto del progetto “Obiettivo 2030”: “Il tema dell’accoglienza – ha commentato Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia – è fortemente presente nei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite previsti nell’Agenda 2030 che sono stati al centro delle celebrazioni italiane della Giornata Mondiale della Terra. La Festa dei Popoli quest’anno ci invita a riflettere su quanto accoglienza, sostenibilità e sviluppo siano fattori strettamente interconnessi”.