Al via l’8° edizione dell’iniziativa per proteggere il mare e le spiagge dall’abbandono dei mozziconi: centinaia di volontari impegnati nella pulizia delle spiagge.
È giunta all’ottava edizione “Ma il mare non vale una cicca?”, la campagna contro l’inquinamento da mozzicone delle spiagge italiane promossa da Marevivo con il sostegno di JTI (Japan Tobacco International) e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Da Sabato 30 luglio, centinaia di volontari saranno impegnati nella pulizia di circa 50 spiagge, lungo gli 8mila km di coste italiane, dalla scogliera “Acqua di Cristo” a Manfredonia alla Scala dei Turchi, da Agrigento all’isola di Sant’Erasmo a Venezia.
Saranno inoltre distribuiti 650 posacenere da esterno, detti “Cenerino”, in 350 stabilimenti balneari e centri visita delle Aree Marine Protette, insieme a poster informativi sui tempi di smaltimento di diverse tipologie di rifiuti, tra cui i mozziconi.
“Il nostro mare, unico al mondo per la sua bellezza. È una ricchezza da difendere e valorizzare, tanto per l’immenso patrimonio di biodiversità che custodisce, quanto per le grandi opportunità di sviluppo offerte ad esempio da un turismo che vogliamo rendere più consapevole e rispettoso dell’ambiente. – ha dichiarato Gian Luca Galletti, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Questa campagna assume oggi ancor più forza grazie alle nuove norme introdotte con il Collegato Ambientale, in particolare le sanzioni per chi getta mozziconi, gomme e piccolissimi rifiuti per terra, nelle acque e negli scarichi: una misura di civiltà, che va ad affiancarsi alla nostra determinata attività di sensibilizzazione verso una nuova cultura di rispetto per l’ambiente, a lungo carente in Italia”.
Gli organizzatori stimano che, considerando un consumo medio giornaliero di 13 sigarette per fumatore (dati 2016 dell’Istituto Superiore di Sanità) e la distribuzione di oltre 660.000 posacenere tascabili nelle edizioni passate dell’iniziativa, la campagna, solo nei week end, abbia già risparmiato al mare e alle spiagge 20 milioni di mozziconi.
Un risparmio non di poco conto se si tiene presente che il tempo necessario per smaltire un mozzicone di sigaretta va da 1 a 5 anni (dati Enea).
Quest’anno l’iniziativa assume un significato particolare dal momento che il “Collegato ambientale” dello scorso febbraio ha introdotto le multe (fino a 300 euro) per chi abbandona I mozziconi di sigaretta per strada (o in spiaggia ovviamente).
“Basta con i mozziconi sulla spiaggia e in mare, una volta e per tutte impariamo a considerare la cicca di sigaretta per quella che è effettivamente: un rifiuto e, come tale, va smaltito in maniera corretta. Quest’anno dalla nostra parte c’è anche il “Collegato Ambientale”, ma sono 8 anni che portiamo sulle spiagge italiane la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”, perché crediamo che il primo e fondamentale passo sia cambiare la cultura e l’atteggiamento delle persone. – ha affermato Carmen di Penta, Direttore Generale di Marevivo - E nulla più di una semplice cicca di sigaretta può essere esempio di quanto possiamo fare tutti, ogni giorno e con i gesti più semplici, assumendo comportamenti più responsabili e rispettosi dell’ecosistema marino”.