L'invenzione cilena consiste in un sacchetto monouso fatto di calcare: in questo modo si scioglie in acqua senza rilasciare sostanze inquinanti
Tante sono le scoperte che potrebbero cambiare le sorti dell’ambiente. Nessuna in genere può essere da sola il vero punto di svolta ma, un passo alla volta, si può fare tanto.
Un’idea geniale è stata brevettata in Cile, e ci si augura che raggiunga anche il nostro Paese, considerando che i mari italiani sono invasi dalle microplastiche: l’invenzione si chiama SoluBag, ed è un sacchetto che a prima vista sembra una classica bustina monouso, ma in realtà è stato realizzato con il calcare, per cui si scioglie in pochi minuti nell’acqua senza rilasciare sostanze nocive per l’ambiente.
SoluBag esiste in due versioni: una base, che si scioglie in acqua fredda, e una premium che assomiglia ad un sacchetto in tela e si scioglie in acqua calda.
Roberto Astert Boettcher, direttore dell’azienda, racconta: “Il nostro prodotto non ha impatto sull'ambiente: la differenza tra la plastica tradizionale e questa prodotta da noi è che la prima resterà in natura per centinaia di anni, da 150 a 500, la nostra solo 5 minuti”.
La commercializzazione di SoluBag si prevede per ottobre.