13 Giugno 2018
Gabriele Renzi
VIVERE GREEN
13 Giugno 2018
Gabriele Renzi

Chiude Festival dello Sviluppo Sostenibile. Paese pronto per l’Agenda 2030, ora servono politiche concrete

Eventi triplicati rispetto al 2017. Giovannini: “Ora la politica, nazionale e locale, deve costruire, attraverso decisioni concrete, un percorso di sviluppo sostenibile per l’Italia e l’Europa".

Chiude con l’evento finale “Italia 2030: un Paese in via di sviluppo sostenibile”, cui hanno partecipato il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, ed esponenti di tutte le forze politiche, l’edizione 2018 del Festival dello Sviluppo Sostenibile.

Un’edizione molto partecipata con 700 eventi organizzati in tutta Italia da università, imprese, associazioni, comuni per un successo che testimonia come i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e l’Agenda 2030 dell’Onu siano temi sempre più centrali per tutti i settori della società italiana che chiede in questo modo l’adozione di un nuovo modello di sviluppo sostenibile da tutti i punti di vista, ambientale, economico sociale.

All’inizio della nuova legislatura – sottolinea il Presidente dell’ASviS, Pierluigi Stefaninichiediamo che l’Agenda 2030 si confermi un impegno di tutte le forze politiche per il futuro del Paese, un patrimonio condiviso oltre le maggioranze di Governo. Non abbiamo molto tempo ed è indispensabile garantire una continuità all’azione del Governo, delle Regioni e delle Città per il raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile”.

Un successo quello del Festival che mostra con evidenza quanto la società italiana sia pronta a incamminarsi sulla strada della sostenibilità; quel che serve, evidenziano gli organizzatori, è ora una guida politica che prenda decisioni fondamentali per lo sviluppo del Paese.

Il Paese ha bisogno di risposte concrete alle grandi prove che ci attendono”, evidenzia il Portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Povertà, disuguaglianze, occupazione, migrazioni, cambiamenti climatici rappresentano le più grandi sfide dei nostri tempi che possono essere affrontate solo in una logica integrata. Come evidenziato dai nostri indicatori – prosegue Giovannini - l’Italia resta in una condizione di non sostenibilità economica, sociale e ambientale, e anche parti consistenti d’Europa fronteggiano analoghi problemi. Alla nuova classe politica chiediamo, quindi, di accogliere le proposte dell’Alleanza per invertire la rotta e dare un futuro sostenibile a questa e alle prossime generazioni”.

Tra le proposte dell’ASviS, significativa la richiesta, tutt'altro che simbolica, dell’inserimento in Costituzione del principio dello sviluppo sostenibile,si chiede inoltre di dare seguito a quanto promesso durante la scorsa legislatura da Gentiloni di portare sotto la Presidenza del Consiglio il coordinamento delle politiche per l’attuazione dell’Agenda 2030 e la trasformazione del CIPE in Comitato Interministeriale per lo Sviluppo Sostenibile.

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