9 Luglio 2018
Giorgia Martino
VIVERE GREEN
9 Luglio 2018
Giorgia Martino

Italia e Agenda 2030: il quadro Istat in occasione della XIII Conferenza nazionale di Statistica

Il Rapporto Istat parla di un'Italia con qualche miglioramento, ma con una strada ancora lunga da percorrere: drammatica la situazione della povertà e della disoccupazione

L'Italia, come gli altri Paesi che hanno sottoscritto all'Agenda 2030, è coinvolta in un processo evolutivo che vede il suo traguardo fra 12 anni. Ma quali sono i passi che sta facendo? E, soprattutto, in quali SDGs sono passi in avanti e in quali resta ferma o addirittura indietro? La risposta ci viene data dal primo "Rapporto Sdgs 2018, Informazioni statistiche per l'Agenda 2030 in Italia" dell'Istat

Il documento è stato presentato presso l'Ergife Palace Centro Congressi in occasione della XIII Conferenza nazionale di Statistica, tenutasi dal 4 al 6 luglio, e mostra un quadro italiano in cui c'è ancora molto da fare, nonostante alcuni miglioramenti siano stati raggiunti.

L'obiettivo più preoccupante risulta essere il numero 1, ossia quello riguardante la Povertà: l'Italia che risulta è un Paese in cui la percentuale di persone a rischio povertà o esclusione sociale è pari al 30%, un numero altissimo, che diventa particolarmente inquietante nel Sud dell'Italia. 

La povertà italiana va poi di pari passo con dei tassi di disoccupazione altissimi, quasi doppi rispetto ai livelli precrisi, con un aumento di NEET negli ultimi due anni e una situazione generale peggiore rispetto alla media europea.

Lievi miglioramenti si sono avuti invece per quanto riguarda la Parità di Genere (Goal 5), laddove, a fronte di un numero ancora purtroppo immutato di vittime di stupri e atti di violenza estrema, si è avuto comunque un calo di donne abusate da partner, ex partner o sconosciuti.

Qualche miglioramento si registra anche per ciò che riguarda l'Istruzione di Qualità (Goal 4), con un tasso di abbandono scolastico sceso al 13,8%, nonostante un incremento dell'analfabetismo funzionale.

Critica invece la situazione della Sostenibilità nelle Città (Goal 11): ancora troppe persone non prendono mezzi pubblici, l'abusivismo edilizio è in crescita e diminuisce la spesa destinata alla protezione dei beni paesaggistici e della biodiversità.

L'importanza della misurazione statistica è stata sottolineata dalla stessa Angela Ferruzza, ricercatrice Istat che ha realizzato il Rapporto: "La frase 'What we measures affects what we do' (Ciò che misuriamo influenza ciò che facciamo) è sempre valida: gli indicatori statistici possono essere strumenti per orientare i processi decisionali". 

Il Rapporto in questione è visionabile sul sito stesso dell'Istat.

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