28 Novembre 2015
Redazione
VIVERE GREEN
28 Novembre 2015
Redazione

Presentato il 2° rapporto Eco-media: nei Tg solo qualche calamità e poche best practice

Il think tank istituito da Pentapolis Onlus, in collaborazione con l’Università Lumsa e Osservatorio di Pavia, ha presentato i risultati del Rapporto 2015 sulla copertura delle notizie ambientali da parte dei principali media italiani

L’ambiente è il grande assente nell’informazioni italiana, almeno nei dieci mesi di analisi dei principali telegiornali italiani (Rai, Mediaset e La7) messi sotto la lente di ingrandimento dall’Osservatorio Eco Media.
Dei circa 35.000 servizi analizzati solo il 3,3% parla nel prime time di tematiche ambientali. E se lo fa, il tono è allarmistico e il contenuto riguarda soprattutto calamità, incidenti, meteo, degrado. L'Italia è fanalino di coda anche per notizie sulle best practice, cioè quelle azioni che permettono di ottenere migliori risultati in svariati contesti, come l’impiego di nuove energie sostenibili, la formulazione di piani di sviluppo economico green o salvaguardia dell’ambiente.

E' quanto emerge dal 2° Rapporto “L'informazione ambientale in Italia”, presentato a Roma dall'Osservatorio Eco-Media nel corso del Forum nazionale “Ambiente tra informazione ed economia”, promosso da Pentapolis Onlus in collaborazione con l'Università Lumsa.
Il rapporto rinnova l'attenzione sulla necessità di un'adeguata informazione ambientale come strumento fondamentale per aumentare la consapevolezza e l'interesse dell'opinione pubblica sui temi della sostenibilità.
“C’è bisogno di un giornalismo di settore più moderno che sia più capace di cogliere l'elemento di attualità e soprattutto di connettersi con le questioni economiche – ha dichiarato Massimiliano Pontillo, presidente Pentapolis Onlus intervenendo nella trasmissione A Conti FattiIl green, gli aspetti legati alla sostenibilità, all'ecologia, tendono ancora oggi ad essere spettacolarizzati e non viene percepito l'ambiente in relazione al sistema produttivo.
Continuiamo a rilevare molte denunce sui guasti causati dall'inquinamento, ma ancora poca attenzione alle soluzioni green, tecnologicamente sempre più possibili e vantaggiose quindi sempre più sostenibili da un punto di vista economico”
 
Qualcuno però il suo “dovere” l’ha fatto: durante la presentazione del rapporto è stato conferito infatti il Premio “Giornalisti per la Sostenibilità” ad Alberto Cappato (Tg5), Felicita Pistilli (Tg1) e Francesca Altomonte (Tg2) che si sono distinti per l'attenta divulgazione dei temi green, rispettivamente nelle sezioni: natura e tutela del patrimonio ambientale; denuncia al degrado e all’incuria; best practices.

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