L'Overshoot Day, ossia il giorno in cui il Pianeta esaurisce le proprie risorse per sostenere i suoi abitanti, per gli stili di vita europei arriverebbe domani: i nostri consumi poco sostenibili consumerebbero quasi 3 Pianeti all'anno. L'appello del WWF e del Global Footprint Network ai leader politici.
I cittadini europei non sono un buon esempio per la conservazione del nostro Pianeta, e la data di domani ce lo ricorda: domani 10 maggio, infatti, sarà l’Overshoot Day per l’Europa, ossia il giorno in cui gli europei, in teoria, esaurirebbero tutto il budget che la natura ci offre per sopravvivere, senza possibilità di recupero. In termini tecnici, la nostra impronta ecologica (ossia quanta natura usiamo in suolo, cibo, legname, energia e terra per la costruzione di infrastrutture) ha esaurito la biocapacità della natura (la biocapacità è “quanta natura abbiamo a disposizione” in risorse). Un equilibrio perfetto e matematico, che il Pianeta riconosce e che noi non rispettiamo, sovrasfruttando le ricchezze che ci offre per sopravvivere.
Queste sono le brutte notizie che arrivano dal fronte del rapporto WWF e Global Footprint Network, che lanciano l’allarme da Sibiu, in Romania, in occasione del Summit informale del Consiglio Europeo per discutere del futuro dell’Europa.
Facendo i calcoli in modo più dettagliato, ciò che il Rapporto “Living Beyond Nature’s Limits” ci dice è sostanzialmente questo: se tutti gli abitanti del mondo avessero lo stesso stile di vita dei cittadini europei (emissioni di carbonio, consumo di cibo e legname e consumo di suolo), la Terra esaurirebbe le sue risorse per il 2019 proprio domani. In pratica, il territorio dell’UE comprende solo il 7% della popolazione mondiale, ma utilizza il 20% della biocapacità terrestre. Se fosse per gli europei, quindi, ci vorrebbero ben 2,8 Terre a disposizione!
Si tratta di un’impronta ecologica davvero alta, considerando poi che la media mondiale di ‘Pianeti necessari’ in un anno è di 1,7. L’Italia si trova leggermente al di sotto dei limiti europei, considerando che un ipotetico Oveshoot Day italiano si potrebbe avere il 15 maggio, con 5 giorni di ritardo rispetto all’UE. Il 15 maggio è anche il giorno che corrisponde al limite di risorse disponibili per gli stili di vita francesi e polacchi. I meno virtuosi in assoluto sono i lussemburghesi, che esaurirebbero le risorse terrestri dopo un mese e mezzo da inizio anno, mentre i più ammirevoli tra gli europei sono i rumeni, con i loro 192 giorni di autonomia.
Dal punto di vista globale, invece, coloro che impattano di più sono gli Stati Uniti, con il loro Oveshoot Day che quest’anno è caduto il 15 marzo, seguiti dalla Federazione Russa (26 aprile) e dalla Cina (14 giugno). L’Unione Europea, secondo il rapporto, se fosse uno Stato unico, sarebbe al terzo posto in termini di esaurimento di risorse globali.
La Cina, di suo, ha un’impronta ecologica molto alta a livello globale (2 volte superiore a quella di Usa e Ue), ma non pro capite, considerando che la sua popolazione è molto più vasta di quelle americane ed europee.
L’Overshoot Day della Terra è collocato fra i prossimi luglio e agosto, e il Brasile si trova proprio in questo range (precisamente con un limite di risorse posto per il 31 luglio), e con una biocapacità pro capite diminuita dell’11% dal 1961.
Se quest’anno il limite delle capacità naturali di soddisfare uno stile di vita europeo cade il 10 maggio, c’è di preoccupante che si tratta di un limite che, dal 1961, viene spinto sempre più in avanti. Si partiva infatti dal 13 ottobre, ma già dopo la fine degli anni Sessanta era balzato a luglio, con un sovrasfruttamento delle risorse che è diventato selvaggio negli anni Settanta.
A partire dal 1961, l’impronta ecologica dei Paesi di UE-28 è cresciuta da 1,6 miliardi di ettari globali a 2,3 miliardi, con un picco raggiunto nel 2007, e sceso del 19% successivamente per la crisi economica che ha colpito l’Europa, e che quindi ha ridotto inevitabilmente i consumi.
Per questo motivo, WWF e Global Footprint lanciano ai governanti europei, in occasione delle prossime elezioni europee, delle azioni pratiche per spostare più in avanti la data dell’Overshoot Day europeo.
Tra il 23 e il 26 maggio prossimi, gli europei eleggeranno i loro rappresentanti al Parlamento Europeo, e i leader europei e nazionali possono determinare il percorso da intraprendere per arginare il sovrasfruttamento delle risorse naturali, posticipando il triste traguardo dell’esaurimento delle stesse.
Il Rapporto ricorda come tale approccio possa avere benefici per il nostro benessere sociale ed economico, poiché il fallimento nell’affrontare il cambiamento climatico e il degrado ambientale portano ad ulteriori spese per cercare di riparare i danni provocati dai danni ecologici.
Le raccomandazioni del WWF all’Unione Europea vertono soprattutto su 5 punti fondamentali:
Il WWF ha pubblicato un invito all’azione rivolto a tutti i leader e rappresentanti dell’UE per un Patto Europeo per la sostenbilità, consistente in una serie di obiettivi e azioni da intraprendere nei prossimi anni, sotto la responsabilità del Parlamento Europeo, della Commissione Europea e del Consiglio Europeo.
Tra le proposte del WWF:
Ester Asin, direttrice dell'Ufficio per le politiche europee (EPO) del WWF, ha così commentato il Rapporto: "L'Overshoot Day dell'UE costituisce un duro promemoria sul fatto che il consumo dell'UE sta contribuendo al crollo ecologico e climatico del pianeta. Questo non è solo irresponsabile, è addirittura pericoloso. Per questo chiediamo ai leader europei di riconoscere questa emergenza dimostrando la volontà politica di costruire un futuro sostenibile per l'Europa, mettendo gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite al centro dell’azione dell'UE e stringendo un Patto europeo per la sostenibilità, da adottare dopo le prossime elezioni, che comprenda azioni concrete e coordinate sul clima e la natura proteggendo ciò che è vitale per tutti noi."
Mathis Wackernagel, fondatore e presidente del Global Footprint Network, ha affermato: "Stiamo attuando un ‘approccio piramidale’, usando risorse future per gestire l'economia di oggi. Non c’è bisogno di ricordare che questo mette a rischio la prosperità dell'Europa. Come facciamo nel settore finanziario, abbiamo bisogno di un'attenta contabilità anche delle risorse naturali. Abbiamo bisogno di sapere quanta natura abbiamo usato e quanta ancora ne abbiamo. Dobbiamo scegliere per non compromettere il nostro futuro: le elezioni europee ci offrono l'opportunità di scegliere un percorso diverso che consenta una prosperità duratura".
Per ulteriori informazioni, è possibile consultare i siti relativi all’Overshoot Day: www.footprintnetwork.org e www.overshootday.org